Sconfitta amara quanto immeritata per le Vespe appannaggio dello Spezia. Sul banco degli imputati ancora la difesa.

Michele Murolo, difensore della Juve Stabia (foto dalla rete)

Michele Murolo, difensore della Juve Stabia (foto dalla rete)

Altro giro, altra sconfitta per la SS Juve Stabia alla seconda di campionato.

Nemmeno la più bella Juve Stabia di inizio stagione, da quando mister Braglia siede sulla panchina delle Vespe, è bastata per evitare il secondo ko consecutivo (2-1) appannaggio di uno Spezia sorprendentemente cinico.

Considerando le stentate partenze di campionato alle quali la Juve Stabia, da diversi anni a questa parte, sta abituando i propri tifosi va, tuttavia, annoverata la voglia della squadra di reagire alle difficoltà soprattutto nei momenti più critici; esattamente come sottolineato dallo stesso mister Braglia a fine gara – “qualsiasi altra squadra sarebbe caduta in balia dell’avversario una volta andati sotto dopo pochissimi minuti, noi no e lo si è visto. Ne do atto alla squadra” – queste le parole, significative, del trainer toscano in sala stampa; non semplici parole dette a caso ma, bensi, una riflessione che rispecchia la reale volontà della squadra di portare a casa la partita al cospetto di un avversario sulla carta nettamente più forte, ma non sul campo.

A conti fatti, quello di ieri sera è un 2-1 bugiardo, forse non tanto per la situazione del goal regolare ingiustamente annullato al carioca Mezavilla, quanto piuttosto per le occasioni clamorosamente sciupate dallo sciagurato Siciu e nel calcio si sa, se non la butti dentro prima o poi lo farà il tuo avversario.


Sconfitta, quella contro lo Spezia, nata ancora una volta da due decisive disattenzioni difensive e con un protagonista su tutti, purtroppo, in negativo; Michele Murolo. Fuori posizione in occasione del vantaggio ospite, in bambola in occasione del rigore del definitivo vantaggio ligure; una serata storta che lo stesso protagonista gialloblè proprio non è riuscito a mandare giù come testimoniano le parole attraverso il portale facebook dello stesso difensore napoletano, le quali esprimono tutto il proprio rammarico. Oltre a Murolo, va detto che tutto il reparto difensivo stabiese è posto sul banco degli imputati; ma questo Braglia lo sa – “sarebbe stupido, martedi alla ripresa degli allenamenti, dire determinate cose ai ragazzi. La partita è stata decisa dagli episodi ed è proprio sui nostri errori che dovremo lavorare per cercare di non commetterne più in futuro.”

Altro aspetto sul quale la retroguardia della Juve Stabia dovrà lavorare è senza dubbio la comunicazione, per un Di Nunzio difficile da valutare (era alla sua prima apparizione ufficiale) si registrano scontri a muso duro fra lo stesso Murolo e l’estremo difensore Branescu in più di un’ occasione nel corso della gara, situazioni nelle quali a rimetterci è l’equilibrio dell’intera squadra.

In attesa dei nuovi acquisti presentati prima della gara (Calderoni, Contini, Lanzaro ed il ritorno di Matteo Scozzarella) la parola d’ordine è ancora una volta metabolizzare e, se possibile, ripartire più forte di prima.

Mario Miccio