Il club gialloblu, appena qualificatosi per l’Europa League, riceve la doccia fredda dall’UEFA. Pronto il ricorso.
Non c’è neanche il tempo di gioire per il ritorno nelle coppe europee per il Parma che arriva la notizia che l’UEFA ha negato ancora la licenza per inadempimenti fiscali nel pagamento dell’IRPEF. Nel caso che la società del presidente Ghirardi non fosse ammessa, subentrerebbe il Torino.
Pronta la risposta del club che ha emanato un chiaro comunicato attraverso il suo portale ufficiale: “Il Parma Fc ha appreso con sorpresa la decisione della Commissione di secondo grado di negare il rilascio della licenza Uefa alla nostra società.
Pur nel grande rispetto del lavoro svolto dalla Commissione, il Parma FC- tuttora assolutamente convinto delle proprie ragioni – non può accettare questa decisione che vanifica un risultato sportivo che premia un’intera città e che è stato conseguito dopo anni di sforzi economici ed agonistici.
Per questi motivi il Parma Fc ricorrerà senza indugi all’Alta Corte del Comitato Olimpico Nazionale (che si riunirà il 28 maggio prossimo) nella certezza che, nella suprema sede della Giustizia Sportiva, sarà riconosciuto il proprio corretto adempimento ai criteri economico finanziari previsti dalla procedura per il rilascio della licenza UEFA”.