Sarà ancora Pietro Vavassori al timone dei lombardi dopo molte turbolenze societarie.
Ancora un estate caldissima alla Pro Patria, quest’anno più che mai, dopo le consuete e abituali traversie societarie ripartono i colori biancoblu. Patron Pietro Vavassori dopo diversi contorsionismi ha deciso di rimanere in sella alla società di Via Cà Bianca. Tanti presunti gruppi o persone hanno manifestato interesse per la gloriosa società bustocca, ma nessuno ha dimostrato reale interesse “scucendo” la fidejussione necessaria da 600 mila euro per partecipare al Campionato di Lega Pro unica.
L’imprenditore della ItalSempione il 15 Luglio ha depositato le garanzie necessarie già in ritardo di 2 settimane rispetto alle altre Società, minacciando più volte di mettere in campo una formazione votata alla linea verde. Tante le tensioni e polemiche in questi ultimi mesi nell’ambiente biancoblu da quando Vavassori, quest’inverno, si è espresso di voler vendere la società. Il patron non è nuovo a questi colpi di teatro: già lo scorso campionato aveva messo la Società bustocca in vendita, poi il dietrofront per l’assenza di acquirenti.
A inizio del girone di ritorno, al termine di una partita domenicale, disse di aver venduto la Pro Patria a una Banca Svizzera e di portare a termine la stagione calcistica come gestore sportivo. Da subito più di un presunto acquirente ha provato a intavolare una trattativa per ottenere la maggioranza societaria, ma ragioni economiche e burocratiche legate alle garanzie necessarie e problemi legati a bilanci societari hanno, di fatto allontanato i possibili acquirenti.
Il 31 luglio l’imprenditore leader dei trasporti ha voluto incontrare stampa, tifosi in un confronto all’americana per ribadire che se ne vuole andare a patto di vedere le garanzie necessarie; sarà questione di mesi e la Pro Patria sarà venduta? Crediamo che la Società “pulita” da un punto di vista dirigenziale e contabile sarà appetibile.
In pochi giorni molti giocatori, tecnici, e dirigenti della Società bustocca, fino alla passata stagione a libro paga di Vavassori a Busto Arsizio, sono passati alla Reggiana e alcuni sono stati, poi, venduti a squadre di Serie B come il fantasista Giannone (Bologna) e il portiere Sala (Ternana). Altri, invece, come Bruccini vestiranno la maglia della Reggiana, società emiliana entrata nell’orbita del patron della ItalSempione da poche settimane.
Durante la conferenza stampa l’inatteso colpo di scena a poche ore dalla trasmissione dell’organigramma societario alla Lega Pro: Vavassori presenta Luis Oliveira, come allenatore della compagine tigrotta, un bel nome nel mondo del calcio giocato che evoca ricordi bellissimi con le maglie di Fiorenina, Cagliari e tante altre, poi Pippo Antonelli come direttore dell’area tecnica, già beniamino nelle stagioni 1999-2011 dei tifosi bustocchi. Antonelli ha terminato di giocare da pochi mesi con la maglia della Reggiana.
Tra Busto Arsizio e Reggio Emilia un andirivieni di uomini, giocatori e addetti ai lavori culminato con l’approdo di Erik Panizzi in maglia biancoblu che incuriosisce ed inquieta gli ambienti sia lombardi che emiliani, Cosa si vuole fare delle 2 squadre?
Da oggi i tigrotti sono al lavoro agli ordini del tecnico belga-brasiliano: sono pochi giocatori rimasti e capitanati dall’ inossidabile Serafini che partono con notevole ritardo rispetto alle altre formazioni di categoria, con una rosa ancora da definire ancora e risicata e una Coppa Italia che parte ufficialmente Domenica 10 Agosto. Un altro Campionato quello tigrotto che parte con molti dubbi tecnici, societari. Sarà l’ultimo Campionato per Pietro Vavassori?
Zaffaroni Fabio