Nella gara di Liga contro il Granada vinta 6-0 dal Barcellona, Lionel Messi abbatte il muro dei 400 gol in carriera.
Messi ha raggiunto i 400 gol in carriera (foto www.cadalool.com)
400 reti! Si dice presto per uno che ne fa 40 all’anno quando va male. In realtà sono una enormità, ancor più in un calcio tattico ed iper-competitivo come quello moderno. Lionel Messi ha segnato lo scorso fine settimana i suoi gol numero 400 e 401 in carriera, realizzando una doppietta nella gara valida per la 6ª giornata di Liga Spagnola disputatasi al “Camp Nou” contro il Granada e vinta 6-0 dal Barcellona.
401 in meno di 10 anni da professionista, dal 16 Ottobre 2004 al 27 Settembre 2014, dal debutto a “Montjuic” contro l’Espanyol con Frank Rijkaard in panchina (anche se il primo gol arrivò l’anno dopo, il 1º Maggio 2005 contro l’Albacete) a Sabato scorso: 42 reti con la Nazionale Argentina e 359 col Barcellona. Senza contare quelli segnati con le nazionali giovanili e con il Barcelona C e B. Altrimenti chissà dove si arriverebbe, magari si potrebbe puntare al fantomatico record di Pelé, che tra i suoi mille e dispari gol contava anche quelli segnati in amichevole, nei campionati regionali e nelle partite a calcio balilla.
Messi ai tempi delle giovanili (foto www.lionelmessi.com.es)
Il dettaglio è di 331 gol col piede sinistro, 53 col destro, 15 di testa, 1 di mano ed 1 di pancia, giusto per non farsi mancare niente. In quanto alle competizioni in cui son stati realizzati, son 248 in Liga, 29 in Copa del Rey, 10 in Supercoppa di Spagna, 67 in Champions League, 1 in Supercoppa Europea, 5 nel Mondiale per Club, 16 in amichevoli ufficiali con l’Argentina, 2 in Coppa America, 14 nelle qualificazioni ai Mondiali e 5 ai Mondiali.
Il tutto in 524 gare. Che è forse il dato più impressionante. Perché Messi ha ancora 27 anni e può fare tanto di più. Per rendere l’idea, Cristiano Ronaldo raggiunse le 400 reti lo scorso 6 Gennaio, a 29 anni ed avendo bisogno di ben 129 partite in più; Totti, coi suoi 38 anni appena compiuti, è a 299 gol in 769 gare. Maradona si fermò a 346 in 679 presenze.
Messi celebra con Neymar il suo gol nº 401 (foto www.sport-english.com)
Ora nel mirino dell’argentino c’è raggiungere e superare chi ancora gli sta davanti. Il primo obiettivo è Johan Cruyff coi suoi 405, quindi Thierry Henry a 407 gol (anche se altre statistiche glie ne attribuiscono 461), Ronaldo a 414, Raúl a 423, Cristiano Ronaldo a 429 e poi più avanti i 515 di Di Stéfano. Ancor più alla portata è il record assoluto di segnature nella Liga Spagnola, che con 251 gol (Messi, come dicevamo, è a quota 248) detiene Telmo Zarra dal lontano 1955. Ma non son lontani neanche i 71 di Raúl in Champions League, dove Leo è a 67 ma ha pure Cristiano Ronaldo davanti, a 69.
La prossima vittima potrebbe essere il PSG, martedi sera al “Parco dei Principi” in Champions. Ma sarà solo un passettino in più per un calciatore la cui più grande qualità è non sentire la pressione, non vivere vittorie, record e premi come punti di arrivo, ma come punti di partenza verso nuove imprese.
Guarda il gol numero 400 di Messi:
Mario Cipriano