Tanti giocatori africani che giocano in Europa sono in partenza per le gare di qualificazione. In quanti riusciranno a battere la psicosi Ebola?

Gervinho e Drogba foto dal web

La psicosi del virus Ebola miete la prima vittima: Lass Bangoura del Rayo Valecano (Liga Spagnola) ha abbandonato il ritiro della propria nazionale la Guinea. I dirigenti del suo club lo hanno invitato prima di rispondere alla chiamata del C.T. Michel Dussuyer a rifiutare la convocazione. I giocatori africani si stanno preparando per la Coppa d’Africa. La Guinea è in ritiro in Marocco dove giocherà le sue partite in campo neutro per tenersi lontano proprio dai contagi dell’Ebola.

L’attaccante del Rayo Valecano in un primo momento ha risposto alla convocazione del proprio paese poi una volta raggiunta la propria nazionale; la presenza e il contatto in ritiro di molti compagni di Nazionale direttamente dalla Guinea (è alto il rischio di contagio in questa Nazione: 1000 casi accertati 739 morti) hanno fatto prima pensare Lass Bangoura poi in accordo con il proprio agente Fernandez ha abbandonato il ritiro per far ritorno con il primo volo alla volta di Madrid, l’allenatore del Marocco non è stato impassibile.

Proprio in Spagna, nel Continente Europeo, si registra il primo caso di contagio dal virus Ebola: Teresa Romero l’infermiera di Madrid all’ospedale Carlo III che ha partecipato come volontaria nel gruppo che ha assistito i 2 missionari spagnoli rimpatriati dalla Sierra Leone e deceduti a causa degli effetti di questo virus. Ora l’infermiera è in isolamento dove ha già incominciato il trattamento con un siero anti-virale proveniente da una paziente sopravvissuta alla mallattia.

Sempre in Spagna gioca nel Siviglia Mbia nazionale camerunese che prossimamente giocherà contro la Sierra Leone (altra Nazione con 2 mila casi accertati, 623 morti). In questo caso le partite si giocheranno nella capitale del Camerun Yaoundé.


Molti gli “italiani” in partenza con le rispettive Nazionali per le qualificazioni africane: nel Ghana sono stati convocati Badu dell’ Udinese e Acquah del Parma che giocheranno in Marocco. Non convocazione invece dopo il deludente e polemico e rissoso Mondiale brasiliano per Muntari e Essien che penseranno solo al Milan. Ci sarà anche il talentuoso romanista Gervinho convocato con al Costa d’Avorio e impegnato contro la Republica del Congo (Nazione con 70 casi accerati e oltre 40 morti). Keita sempre della Roma sarà impegnato con il Mali prima ad Adis Abeba contro l’Etiopa, e poi nella gara di ritorno in terra Malese a Bamako.

Vivono meno tensioni i senegalesi (1 caso registrato per la Nazione che si affaccia sull’Oceano, dopo qualche problema estivo ora la Nazione è definita libera dal contagio)  Mbaye (Inter) e Dramé (Atalanta) che si scontreranno con la Tunisia. A partecipare a queste partite ci sono anche Belfodil e Ghoulam convocati per l’Algeria che affronterà il Malawi dove non si registrano casi di Ebola. Solo un amichevole dovrà affrontare l’ex varesino Lazaar, ora in forza al Palermo, che risponde affermativamente alla convocazione del Marocco per una gara con la Repubblica Centraficana.

I club italiani stanno monitorando la situazione di concerto con il Ministero della Salute: in molte nazioni africane i Campionati sono fermi già da 2 mesi come in Congo, Sierra Leone, Guinea, Liberia. Il medico della Nazionale azzurra Enrico Castellacci ha dichiarato: “Con l’associazione medici sportivi, ci troveremo nei prossimi giorni per parlare della situazione del virus”.

Insomma i tanti giocatori africani impegnati nei Campionati nazionali nel Vecchio Continente e che affronteranno le qualificazioni per la Coppa d’Africa riusciranno a battere la psicosi da contagio?

 

Zaffaroni Fabio