Andrea Tranotti, giovane difensore pronto a lasciare Mantova per spiccare il volo.

Andrea Trainotti, difensore Mantova (foto dalla rete)

Andrea Trainotti, difensore Mantova (foto dalla rete)

Anche quest’anno, in Lega Pro, diversi giovani sono riusciti a mettersi in mostra e a dimostrare delle qualità importanti, tanto da attirare l’attenzione di società che militano in categorie superiori. E’ questo il caso di Andrea Trainotti, difensore del Mantova classe ’93 del quale si parla un gran bene. Professionista esemplare, Trainotti è un giocatore che ha fatto la cosiddetta gavetta sin da giovanissimo, partendo 5 anni fa dall’Alense (squadra del suo paese) in Eccellenza e scalando poco alla volta le varie categorie. Nella passata stagione è riuscito a raggiungere il professionismo con la Virtus Vecomp Verona, prima di accasarsi al Mantova nell’ultimo calciomercato estivo. Con il campionato appena concluso, inoltre, ha praticamente raggiunto le 200 presenze in Prima Squadra: non male per un ragazzo della sua età.

Andrea, il tuo campionato a Mantova si è concluso a metà classifica. Vi ha soddisfatti la posizione ottenuta?

“Si assolutamente, anche perché ci siamo presentati ai blocchi di partenza con una situazione societaria a dir poco critica e, di conseguenza, mancava la serenità per iniziare bene un campionato. Infatti, dopo 7 incontri, sul campo avevamo raccolto solamente 3 punti, che poi in classifica erano addirittura zero vista la penalizzazione inflitta. Nelle restanti partite, invece, di punti ne abbiamo ottenuti 46, una media da prime posizioni che fa capire l’importanza della nostra stagione. A novembre si diceva che sarebbe stato un miracolo raggiungere il penultimo posto e disputare i play-out, mentre alla fine siamo riusciti ad arrivare a metà classifica. Quindi la soddisfazione non può che essere ai massimi livelli.”

In questa stagione ti sei tolto la soddisfazione di segnare anche 4 reti. Importante per un difensore avere il vizietto del gol…

“Diciamo che quello appena terminato è stato il mio miglior campionato anche a livello realizzativo, nonostante nelle passate stagioni avessi sempre segnato. Comunque, il gol che non dimenticherò mai è stato quello contro il Real Vicenza alla terzultima giornata, una rete che ci ha regalato la matematica certezza della salvezza. Lo considero senza dubbio il più importante della mia giovane carriera, con la speranza di realizzarne molti altri di così decisivi in futuro.”

Sappiamo che puoi giocare sia centrale che nel ruolo di terzino destro. Detto ciò, dove ti senti maggiormente a tuo agio?

“Quest’anno ho fatto un po’ di tutto: centrale in una difesa a 4, stopper in una linea a 3 o terzino destro. La qualità che mi contraddistingue è difendere, quindi ovviamente preferirei fare il difensore centrale, in qualsiasi tipo di schieramento. Nel caso in cui, però, ci sia bisogno di un laterale prettamente di contenimento, sono in grado di farlo senza problemi.”

Cambiamo argomento. Chi è il tuo procuratore?


Andrea Modora, un procuratore che parte di Studio Assist & Partners, ossia un’azienda che cura con grande professionalità la gestione delle carriere dei calciatori, occupandosi della ricerca e della stipula del miglior contratto professionale. I giovani seguiti sono molti, ma non mancano neanche calciatori con un’esperienza maggiore.”

Dove proseguirà, invece, la carriera di Andrea Trainotti?

“Questo ancora non lo so con certezza. Posso dire, però, che a Mantova c’è una situazione difficile e quindi per me sarebbe il caso di cambiare aria. Ho bisogno di un ambiente dove ci sia maggiore tranquillità e, soprattutto, vorrei provare a salire di categoria. Per esempio, mi sentirei pronto per un campionato come la Serie B, perché penso sia importante per un ragazzo ambizioso confrontarsi in contesti man mano sempre più difficili. Accetterei qualsiasi sfida, con umiltà ma senza paura!”

Hai già avuto contatti con società importanti?

“Ho sentito voci di squadre di Serie B interessate a me, ma di concreto ancora non c’è stato nulla. Questo però è un mese decisivo per capire dove giocherò l’anno prossimo, quindi a breve mi confronterò con il mio procuratore e sono certo che insieme troveremo la soluzione migliore possibile.”

Giuseppe Marzetti