Il Como è ad un passo dalla Serie B ed uno dei protagonisti della grande stagione dei lombardi è un figlio d’arte: Simone Andrea Ganz.
Simone Andrea Ganz, attaccante Como (foto dalla rete)
A Milano, negli anni 90′, andava di moda una frase che accompagnava sempre i gol del bomber Maurizio Ganz: ‘segna semper lu’, parole perfette per raccontare la costanza dei gol dell’ex centravanti di Inter e Milan. Diversi anni dopo, la stessa frase sta diventando di consuetudine nella vicina Como, piazza dove gioca e segna Simone Andrea, figlio di Maurizio.
Ieri, al Sinigaglia, andava di scena Como-Bassano, finale d’andata dei play-off valevoli per il grande salto in Serie B. I padroni di casa si sono imposti con un pesantissimo 2-0, risultato che di fatto rappresenta una grossa ipoteca per la promozione tra i cadetti. A sbloccare la partita ci ha pensato Giuseppe Le Noci, profeta in patria visto che la sua città natale è proprio Como. Il raddoppio, poi, è stato opera del nuovo “segna semper lui”, Ganz jr.
Corre il minuto numero 36 del secondo tempo quando Defendi, con un destro da lontano, colpisce in pieno il palo: a quel punto Ganz, con l’opportunismo nel dna, si avventa sulla respinta e insacca, facendo esplodere uno stadio vestito a festa (6000 gli spettatori presenti, cosa che non si vedeva da tempo). E’ il gol del 2-0, quello che fa sentire tutta Como con un piede e mezzo in Serie B. Per Ganz è la rete numero 4 nei play-off (dove ha anche siglato il rigore decisivo nella semifinale con il Matera decisa dagli 11 metri), dopo gli 11 sigilli messi a segno in campionato, durante la regolar season.
Numeri finalmente importanti per un ragazzo da sempre considerato sul punto di sbocciare, ma che nelle sue prime due stagioni da professionista (dopo i gol a grappoli segnati con la Primavera del Milan) aveva incontrato più difficolta del previsto. Ora però la musica è cambiata ed un altro Ganz sta prepotentemente diventando sinomino di reti importanti. Chapeau.
Giuseppe Marzetti