Tecnico e proprietà ai ferri corti. Il francese andrà via?
ALTA TENSIONE _ Tensione ad alto voltaggio tra la proprietà della Roma e Rudi Garcia. Tra il presidente James Pallotta e il tecnico francese i rapporti si sono seriamente deteriorati. Così come è sceso il gelo tra il direttore sportivo Sabatini e Garcia. Il tecnico vorrebbe continuare con un ruolo da manager a tutto campo, Pallotta invece ha deciso di intervenire e scegliere personalmente i collaboratori lasciando a Garcia soltanto il classico ruolo di allenatore. La situazione sembra inasprirsi.
Il presidente giallorosso ha deciso di intervenire personalmente nella gestione della società dopo il campionato in chiaro-scuro dei capitolini. E Garcia non sembra aver digerito la pesante ingerenza di Pallotta, che è irremovibile. O l’allenatore accetta la linea decisa dal presidente e le scelte già prese oppure è fuori. Garcia, invece, non vuole troppi compromessi.
VERTICE A LONDRA _ Pallotta si è riunito a Londra con i suoi stretti consiglieri, tra cui anche il ds Sabatini che insieme a Baldissoni rientrerà oggi a Roma dall’Inghilterra. Ad aspettarli Garcia per un incontro domani per chiarire le intenzioni e prendere la decisione finale sul proseguimento o meno dell’avventura in giallorosso. C’è attrito tra il ds e il francese dopo le dichiarazioni di quest’ultimo in conferenza stampa che ha accusato la dirigenza di spendere male i soldi a disposizione nella scelta dei giocatori.
TUTTI GLI UOMINI DI PALLOTTA _ Con la presidenza, invece, Garcia è ai ferri corti e ci vuole a questo punto una conciliazione. Pallotta ha licenziato in tronco il preparatore atletico Rongoni, uomo di Garcia, ritenuto responsabile delle scadenti prestazioni della Roma nella seconda parte della stagione, e incaricato il canadese Norman come nuovo responsabile. Ma non solo, via anche lo staff medico che sarà scelto direttamente dal presidente assieme ad altri nomi da affiancare a quello tecnico. Insomma tutti uomini dei Pallotta, azzerato il cerchio di Garcia. Che sbuffa, eccome.
VIA GERVINHO _ A complicare ulteriormente le cose la decisione di Sabatini di cedere Gervinho, un pupillo di Garcia, scavalcando il tecnico nelle decisioni di mercato. Si respira dunque un’aria pesante a Trigoria. Nel fine settimana arriva a Roma l’agente dell’ivoriano, Boisseau, che tra l’altro è anche agente di Garcia. Soltanto coincidenze?
Nel frattempo la Roma insegue i suoi obiettivi di mercato. Resta viva la pista Andrè Ayew, svincolatosi dal Marsiglia e richiesto in Inghilterra, e scatta l’inserimento su Bacca per soffiarlo al Milan. Per la porta si puntano Handanovic (Inter) e Boyko del Dnipro. Andranno via Skorupski, Maicon, Cole, Paredes e Ucan. Incerto il destino di Doumbia e Keita. Scontato il divorzio con Balzaretti.