Parola alla difesa nel processo Dirty soccer. Cambia la strategia degli avvocati.
L’attesa diventa febbrile. L’Ascoli sogna la B, Teramo e Savona sperano di non vedersi inflitta l’onta della retrocesione in serie D. Ieri hanno parlato la Procura, chiedendo la conferma delle sentenze di primo grado, e i legali delle persone deferite. Sempre ieri ha rinunciato al ricorso per le pene inflittegli Antonino Pulvirenti, ex presidente del Catania.
Stamattina al processo ha parlato Vincenzo Cerulli Irelli, legale del presidente del Teramo Campitelli: “Quello di cui stiamo parlando è un presunto tentativo di combine, che non si è tradotto in una gara truccata. I giocatori si sono rifiutati“. Dunque, il Teramo, oltre all’estraneità del presidente, che farebbe decadere, se accettata dai giudici, la responsabilità diretta, punta a sostenere la totale insussistenza della combine sul campo di gioco. Rimarrebbe soltanto il semplice tentativo dei dirigenti. Un atteggiamento più aggressivo di quello finora tenuto dai legali di parte teramana. Prima dell’udienza l’avvocato romano aveva dichiarato : “Proverò l’estraneità di Campitelli a qualsiasi tentativo di combine. Il Teramo ha conquistato il campionato con le sue forze, senza l’aiuto di nessuno”.
Nel frattempo a Roma sono giunti dalla città abruzzese circa un centinaio di tifosi biancorossi per sostenere il patron del Teramo Calcio.