Si è concluso l’appello su Savona-Teramo. La procura conclude così.

FIGC (foto dalla rete)

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Con la controreplica del Sostituto procuratore federale Gioacchino Tornatore, si è chiusa alle ore 13.00 a Roma, dinanzi alla Corte Federale di Appello presieduta da Gerardo Mastrandrea, l’udienza relativa al procedimento sulla presunta combine della gara Savona-Teramo.

Nel corso del suo intervento in risposta alle argomentazioni delle difese, Tornatore, evidenziando la ragionevole comprensione dei fatti esplicitati in sede di requisitoria, ha ribadito la convinzione da parte Procura federale del livello probatorio evidenziato per contestare i fatti, in quanto “non esiste né risulta percorribile nelle argomentazioni difensive  una ragionevole alternativa in fase di ricostruzione dei fatti rispetto a quanto prospettato dall’ufficio inquirente”, e sottolineando come la linea delle difese sia stata incentrata nel contrastare singoli aspetti definiti “marginali”.


“Riteniamo come unica soluzione interpretativa praticabile per poter dare un senso compiuto alle intercettazioni prodotte e alle dichiarazioni rese in sede istruttoria. Ciò consente di raggiungere – ha concluso Tornatore – un grado di ragionevole certezza dei fatti contestati e aldilà di ogni ragionevole dubbio”.

La riunione prosegue con il dibattimento sul filone “Dirty soccer”.