La società bianconera può ricostruire la squadra a partire dal gioiello spagnolo.
Alvaro Morata ha le stimmate del vero fuoriclasse. E questo lo si sapeva. La sua capacità di essere determinante nelle gare che contano e la sua forza e la sua completezza, a un’età ancora relativamente giovane, ne fanno indubbiamente una stella del calcio mondiale. Nessuno, nel reparto d’attacco della Juventus, ha tutte le stesse qualità messe assieme. Partito Tevez, è lui il faro che deve illuminare il cammino della Vecchia Signora.
Aspettando il vero Pogba, chiamato in questa stagione alla definitiva maturazione, la nuova generazione bianconera può ripartire dallo spagnolo. Andrea Agnelli ci sta pensando seriamente, vuole trattenere Morata e rifondare su di lui il nuovo corso bianconero. La squadra di Allegri è già cambiata recentemente e lo farà ancora di più entro i prossimi due anni quando, molto plausibilmente, gli anziani senatori smetteranno o non saranno più dei titolari fissi.
L’impressione condivisa è che la Juventus farebbe una scelta appropriata puntando su di lui per scrivere nuove pagine della sua gloriosa storia calcistica. Morata ama Torino e la Juve, quasi quanto Madrid ed il Real. Continuando però a essere un elemento determinante di questa squadra può assumere abbastanza rapidamente i gradi di leader. Per talento e determinazione lo spagnolo sente di esserlo già. Ha molto rispetto dei senior ma anche loro sanno che non posso fare a meno di lui. Questa Juve ha bisogno di Morata, ora e in futuro.
Per riscattarlo ci vogliono 20 milioni, pattuiti con Florentino Perez al momento dell’accordo sul prestito dell’attaccante. Una cifra non così proibitiva per assicurare nel proprio patrimonio un enorme talento come il suo. Li vale tutti. Altri non al suo livello sono stati pagati anche di più. Juve, pensaci!