Dall’infanzia travagliata alla consacrazione in Serie A.

Adam Masina, autore del gol del 2-1

Adam Masina, difensore del Bologna

A Bologna stanno scoprendo un campioncino. In un inizio di stagione travagliato, con cambio di allenatore compreso, una delle note liete per i rossoblù è senza dubbio Adam Masina.

Adam nasce il 2 gennaio ’94 ad un centinaio di chilometri da Casablanca, ma per una drammatica situazione personale viene adottato da una famiglia bolognese.  Naturalmente, Masina muove i suoi primi passi con un pallone tra i piedi nel settore giovanile del Bologna ed inizia come attaccante.

Nella stagione 2012-13, poi, arriva la decisione di andare in prestito alla Giacomense, squadra di quella che un tempo si chiamava Seconda divisione. Il suo tecnico Fabio Gallo, però, ha un’intuizione: ritiene che Adam non sia adatto per quel ruolo e lo inizia a schierare sulla fascia sinistra. Prima a centrocampo come esterno del 3-5-2, poi addirittura in difesa.

“Mi sembrava sprecato in attacco – spiega -, Adam è un giocatore completo, un mancino puro che ha corsa, colpo di testa e sa giocare per la squadra. Avevo notato il potenziale quando era nella Berretti e si aggregava alla prima squadra, mi aveva colpito anche per l’attenzione e la personalità: eravamo scoperti in difesa, così l’ho provato nella nuova posizione. è un ragazzo che ha ancora molti margini di miglioramento e spero possa farlo con Rossi, un maestro in questo senso”. Un’intuizione geniale che porta i suoi frutti: Masina chiude il campionato con 15 presenze e le sue prestazione convincono il Bologna a richiamarlo alla base.

Dopo un anno con la Primavera, Diego Lopez, a cui poi succederà Delio Rossi, lo fa esordire il 12 ottobre 2014 nella vittoriosa trasferta di Latina. Da quel giorno Masina diventa una certezza nell’universo rossoblù e a fine stagione risulterà tra i protagonisti del ritorno in Serie A.  Per lui ben 28 partite tra campionato e playoff, con la ciliegina del primo gol tra i cadetti segnato al Bari.

Quest’anno, invece, era chiamato alla consacrazione nel massimo torneo nazionale e il ragazzo non sta sicuramente tradendo le aspettative. Sua la rete che sembrava aver salvato la panchina di Delio Rossi nella trasferta sul campo del Carpi, sua la grande cavalcata di ieri che ha permesso a Mattia Destro di interrompere il suo digiuno realizzativo.

Ora ci si può quasi sbilanciare: Masina si sta pian piano prendendo il Bologna ed il contratto firmato fino al giugno 2019 la dice lunga su quanto la società rossoblù punti su di lui per il futuro. Aspettando una chiamata dall’Under 21 di mister Di Biagio che, probabilmente, non tarderà ad arrivare.

Chapeau.

Giuseppe Marzetti