Dalla Caronnese al Campodarsego, passando per Montecatini e San Nicolò

Serie D

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Le prime dieci giornate del campionato di Serie D hanno riservato sorprese, positive e negative, rocamboleschi cambi al vertice e risultati spiazzanti. Come da abitudine sono tante le squadre non pronosticate che veleggiano spedite con il vento a favore, mentre altre compagini perfettamente attrezzate sulla carta si ritrovano già a pensare a un campionato di basso profilo e senza ambizioni particolari.

Iniziamo una disamina di tutti i Gironi dalla A alla I.

– GIRONE A : Caronnese superstar. In pochi se lo aspettavano ma la squadra varesotta è davvero lanciata e ha le carte in regola per vincere il campionato essendo un’autentica macchina da gol. Ben 30 le reti realizzate con una coppia d’attacco devastante con Corno e Mair che ne conta 17. Partiva per fare bene, ma sta facendo più di bene, con 8 vittorie e 3 pari, unica imbattuta. Pinerolo, Lavagnese e Bellinzago mantengono le aspettative, assieme a Chieri e Argentina. Amarezza per il Sestri Levante, vincitore dei play-off nazionali lo scorso anno che ha lasciato partire alcuni elementi importanti con sostituti che stanno rendendo meno. Molto altalenante il Bra. 

– GIRONE B : Pronostici rispettati. Il Piacenza capeggia la classifica, inseguito dal Lecco con la Pro Sesto in zona-play-off. Sorprende il Ciserano che deve la sua buona media-punti al suo equilibrio tattico (seconda difesa del torneo). Il Seregno è più indietro rispetto alle previsioni, mentre Monza e Fiorenzuola rappresentano delle clamorose delusioni. i brianzoli, in particolare, sono solo tredicesimi a fronte di sondaggi iniziali che le mettevano nel novero delle formazioni più competitive.

– GIRONE C : Il Venezia ha fatto finora il suo dovere e si sempre mantenuta davanti a a tutte. Deve però continuare a correre perchè il Campodarsego venderà cara la pelle. Bene la Virtus Vecomp, costruita per stare nei quartieri alti, mentre l’Este ha lasciato punti per strada per colpa della ‘pareggite’. Il Giorgione in difficoltà, mentre la Triestina, se ancora si può chiamare così, nonostante i proclami di voler stare con le migliori, staziona a un triste sedicesimo posto. Denis Godeas non salva il Monfalcone dall’ultimo posto.

– GIRONE D : Il Parma sta ammazzando il campionato. I ducali sono troppo forti per chiunque anche se la Serie D può sempre presentare insidie. al momento però c’è poco da obiettare, i ragazzi di Apolloni hanno il miglior attacco con 23 reti fatte e soltanto 2 subìte. Un record quest’ultimo che desta sensazione. Si fanno onore San Marino e Altovicentino, squadre di tutto rispetto non ancora troppo distanziate dai gialloblù. Il Forlì non ha impressionato finora e sono più indietro. Legnago impacciato. La Clodiense non ha i mezzi per lottare realmente per salvarsi.

– GIRONE E : Applausi al Montecatini. La dirigenza biancoceleste ha saputo allestire una squadra di ragazzini terribili pescando bene dai vivai delle società professionistiche. al momento sono secondi, avendo abdicato proprio domenica a favore del Montemurlo, vittorioso nello scontro diretto e ora al comando. Lo squadrone pratese ha piazzato un bel colpo e si è collocato dove i pronostici estivi lo davano, primo. Foligno e Gubbio, inserite nel novero delle principali contendenti, non stanno dimostrando di poter impensierire le prime della classe al momento.


– GIRONE F : Il Campobasso, che partiva con i favori assoluti, si è rivelato invece un clamoroso bluff. Cappellacci è appena stato esonerato e ora toccherà a un tecnico blasonato e d’esperienza come Favo far rialzare la testa ai lupi molisani che hanno perso 5 delle prime dieci partite di questo campionato. Veramente sorprendente. La sorpresa vera è il San Nicolò, che insidia da vicino la Sambenedettese, unica a rispettare le attese nonostante un paio di scivoloni che potevano costare caro, ma così non è stato a causa del crollo del Fano, meno forte dello scorso anno e tradito da alcuni uomini chiave. Il Matelica è in grossa ripresa mentre Chieti e Isernia sembrava ne avessero di più. Lotta aperta per la salvezza.

– GIRONE G : L’Arzachena mette tutti in riga, ma deve guardarsi bene dall’Albalonga e dal Rieti che senza brillare resta la formazione più da temere per la capolista. Il Grosseto finora è apparso col freno a mano tirato e potrebbe accontentarsi di un buon piazzamento. La Torres non emerge dalla metà classifica. Astrea e San Cesareo sono già risucchiate nella lotta per non retrocedere.

– GIRONE H : Nardò e Francavilla stanno rovinando la festa al Taranto, soltanto terzo al momento e con un attacco che non è al livello delle migliori. Il Fondi, sesto, attua una tattica zemaniana, tante reti segnate e incassate. Le delusioni sono rappresentate dal Potenza e dal Manfredonia, sorprende in negativo pure il Gallipoli.

– GIRONE I : La Cavese non delude e distanzia di due punti le principali contendenti designate fin dall’inizio della stagione, e cioè Nerostellati Frattese e Siracusa. Le posizioni in graduatoria di Palmese, Vibonese e Rende rispecchiano i valori medi delle tre squadre. Bene la Sarnese. Male invece le quotate Noto, Reggio Calabria e Vigor Lamezia, quest’ultima già destinata a ricoprire il ruolo di vittima sacrificale.