Vittoria esterna nel posticipo del girone H di serie D.

Manfredonia calcio

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Con cinismo e concretezza, il Manfredonia riesce a espugnare il campo dell’Aprilia nel posticipo che chiude il 17° turno del girone H di Serie D. La formazione di Vacca ha la meglio grazie ancora una volta a un gol del suo capitano Antonio La Porta, decisivo al 42’ con il sigillo del definitivo 2-1. Poco incisivo l’Aprilia, che pure era riuscito a trovare il pareggio dopo l’iniziale vantaggio di Pellegrino. Nella ripresa i laziali nonostante i generosi tentativi hanno costruito solo un paio di occasioni degne di nota a inizio ripresa, e recriminano per un gol annullato al capitano Esposito nei minuti finali. Dopo una mezz’ora piuttosto noiosa e avara di occasioni, la partita si infiamma di colpo nell’ultimo segmento del primo tempo, e nel giro di undici minuti l’arbitro Rutella mette a referto ben tre reti. Comincia Pellegrino, che riceve palla da Bozzi e supera Bortolameotti portando avanti i sipontini.

Pronta la risposta dei padroni di casa, che al 37’ trovano il momentaneo pareggio con una magistrale punizione di Cannariato. Il punteggio cambia nuovamente cinque minuti dopo, quando La Porta sfrutta il secondo assist di giornata di Romito e trova la rete del vantaggio. Nella ripresa la squadra di Zoila (in sostituzione dello squalificato Vadacca, ndr) è costretta subito a un cambio inserendo il secondo portiere Tucci al posto di De Gennaro. Seguirà l’innesto di De Vita per De Rita, mentre mister Fattori si gioca le carte Zeccolella e Roversi. Ma è Pagliaroli il protagonista in negativo: il numero dieci dei laziali ha sul piede due occasioni clamorose nel giro di tre minuti, tra il 7’ e il 10’, ma prima la spara addosso a Tucci, e poi centra l’esterno della rete.


Il Manfredonia si difende con un certo ordine, ma nel finale la gara si infiamma nuovamente. I sipontini restano in dieci per l’espulsione di Cimino (doppia ammonizione), poi subiscono il gol del pareggio di Esposito, annullato per posizione di offside di un compagno giudicato in posizione attiva sulla conclusione del capitano laziale. L’episodio scatena la panchina dei padroni di casa, con il tecnico Fattori che viene espulso per proteste. Sarà l’ultimo episodio significativo della gara. All’Aprilia non bastano 5 minuti di recupero per riacciuffare il pari. Vince il Manfredonia, che chiude il girone di andata a quota 23, a pari merito con l’Isola Liri, aumentando il margine sul Marcianise distante 5 lunghezze. Uscire dalla zona playout non è più un’impresa impossibile.

APRILIA-MANFREDONIA 1-2

APRILIA: Bortolameotti, Di Emma, Esposito, Maola, Cannariato, Sossai, Cioè, Marchetti (20’st Roversi), Bosi, Pagliaroli, Toto (15’st Zeccolella). A disposizione: Caruso, Frezza, Ranucci, Schiumarini, Pirazzi, Baccari, Pellerani. All. Fattori

MANFREDONIA: De Gennaro (1’st Tucci), Romeo, Colombaretti, Bruno, Pellegrino, Cimino, Gentile A., Bozzi, La Porta, De Rita (13’st De Vita). A disposizione: De Filippo, Totaro, Ciampa, Romito, Albanese, La Forgia, Lorito. All. Zoila (Vadacca squalificato)

Arbitro: Rutella di Enna

Marcatori: 31’pt Pellegrino (M), 37’pt Cannariato (A), 42’pt La Porta (M)

Di Alessandro Tosques