Dichiarazioni molto interessanti quelle dell’ex ds del Milan.
Dal Milan al Barcellona, senza rimpianti. Questa è la sintesi della storia di Ariedo Braida, un ds capace di fare la storia con il club rossonero. Poi il divorzio e lo sbarco in Catalogna. Ecco le sue parole ai microfoni di Fox Sports da consulente del Barcellona:
“Quando arrivi in questa città respiri un grande senso di appartenenza. Il progetto della cantera è fantastico e si basa su dei precisi valori: prima del calciatore c’è sempre l’uomo, è questo il principio fondamentale. L’obiettivo è quello di creare degli uomini consapevoli di quello che è la realta’ umana e di cosa rappresenta essere un calciatore a livelli così alti. Luis Enrique? Ha iniziato in una piazza difficile come Roma, non era semplice imporsi in un contesto del genere. In Spagna e’ stato bravo a gestire, a preparare, a dare la sua identita’ a questa squadra, vincendo tutto”.
Braida, comunque, non ha dimenticato il calcio italiano. “Seguo ancora molto la Serie A, ovviamente. Una realta’ molto interessante e’ il Sassuolo. Sta riuscendo a mantenersi ad alto livello, nonostante le difficoltà del calcio italiano: sono organizzati molto bene e possono contare su un presidente di una certa importanza. Hanno un piccolo grande progetto. Complimenti”.