Nel nuovo anno ha solamente vinto facendo meglio anche della Juventus. 

Il mister del Pordenone Bruno Tedino

Il mister del Pordenone Bruno Tedino

C’è una squadra in Lega Pro che sta sbalordendo tutti. Stiamo parlando del Pordenone, retrocesso nella passata stagione dopo il play out col Monza e ripescato in estate. I “ramarri” hanno in corso un record importante, nel 2016 hanno solo vinto, unica squadra professionistica italiana a vantare questo incredibile primato. L’ultima sconfitta proprio prima della sosta natalizia, contro il Pavia per 0-2. Da gennaio ben 8 successi su 8, 24 punti all’attivo, il secondo posto in classifica che però al momento non sta permettendo al Pordenone di sognare perchè davanti c’è una squadra, il Cittadella, che sta facendo altrettando bene, essendo al settimo successo consecutivo, a +7 dagli inseguitori.

I SEGRETI DI MISTER TEDINO
L’uomo del momento in Lega Pro è lui, mister Bruno Tedino. Una carriera da calciatore interrotta in giovanissima età per un grave infortunio e l’offerta del San Donà per un posto di allenatore nel proprio settore giovanile. Da quel momento una lunga esperienza coi i giovani e poi alcune esperienze in Veneto, Friuli e Toscana. Nel 2011 l’esperienza in Federazione dopo il campionato di Serie D con il San Donà di Jesolo e in estate questa nuova avventura. Ha costruito un gruppo vincente, ha valorizzato un attaccante come Caio De Cenco, poi ceduto a gennaio al Trapani, ed ora sta facendo lo stesso con Strizzolo, Pasa e Buratto. Non una novità per lui che ha già lanciato nel grande calcio Reginaldo, Poli, Cacia , Barreto, Pasqual e Parolo.

I PROSSIMI IMPEGNI
Sognare la serie B non costa nulla. Ieri il Pordenone ha battuto l’Alto Adige 3-1 grazie alla doppietta di Strizzolo e al gol di Cattaneo, il prossimo turno sembra agevole, con il Lumezzane da sfidare tra le mura amiche mentre alla 26esima giornata ci sarà l’impegnativa trasferta di Bassano. Dopo l’addio di Caio de Cenco il miglior marcatore della squadra è diventato l’ex Brescia Alberto Filippini con 7 reti ma la forza di questo gruppo è che tutti riescono ad essere decivi e non è un caso che 13 calciatori hanno già trovato la via della rete.

Il Pordenone ci proverà fino alla fine ma dovrà fare i conti con il Cittadella.