Riviviamo importanti pagine di storia.
Il Liverpool ci è ricascato. 4-3 sul Dortmund e nuova epica pagina di storia del calcio messa in archivio. Ma cosa fa ricordare la grande impresa dei Reds? Semplice, alla madre di tutte le rimonte. Finale di Champions 2004-2005, una storia già scritta dopo 45′, senza appello, almeno apparentemente. Ad Istanbul il Milan passeggia sul Liverpool: segna Maldini, si scatena Crespo con una doppietta. Poi black out.
Si spegne la luce da una parte, si accende dall’altra. E accade l’impensabile. Gerrard, Smicer, Xabi Alonso: in 7 minuti i Reds fanno 3-3. Il Milan è annichilito, ai supplementari Shevchenko si divora il gol del 4-3. È destino, ai rigori poi sbagliano Serginho, Pirlo e lo stesso Sheva. Dudek balla, si tuffa e respinge. Una commedia che diventa tragedia per i tifosi rossoneri. Trionfa Rafa Benitez.
Altro esempio di grande rimonta? Finale di Champions League 1999. Al minuto 91 il Bayern Monaco già si specchia nella coppa dalla grandi orecchie, il gol di Super Mario Basler sembra bastare per il trionfo. Già, sembra. Nel primo e nel terzo minuto di recupero assegnato dal nostro Pierluigi Collina, però, il Manchester United compie la più grande rimonta nella storia delle finali di Champions, prima dell’epica pagina scritta dal Liverpool a Istanbul. Due gol in meno di due minuti, da parte di due subentrati, Solskjaer e Sheringam. Chapeau e delirio inglese.
Chiudiamo questo remembering con un’altra grande rimonta, che vede protagonista la nostra Serie A. “Pazza Inter, amala”. Già, pazza Inter, come da inno nerazzurro. Diciottesimo turno del campionato 2004-2005, la Sampdoria passa a San Siro con Tonetto a fine primo tempo, nella ripresa a 7′ dalla fine la chiude Kutuzov. Il pubblico rumoreggia, fischia, con questa sconfitta i nerazzurri scivolano di brutto in classifica.
All’improvviso la follia si impossessa del Meazza. Al 42′ il palo di Recoba sembra spegnere definitivamente le speranze dei padroni di casa: è invece il “la” al clamoroso ribaltone. Apre Martins all’88’, Vieri impatta al 91′, Recoba tramortisce i doriani di Novellino al 92′ facendo impazzire di gioia il pubblico. Incredibile. Tutto San Siro in piedi per una vera e propria estasi nerazzurra.
Morale della favola? Niente e’ impossibile nel calcio. E la storia non smette mai di dimostrarlo.