Il nuovo presidente del club umbro ha già gettato la spugna. Ed i calciatori attendono i rimborsi di gennaio.

Logo-Foligno-1928Il Foligno si trova nel caos più totale. Il presidente del club umbro, Alessandro Nuccilli, ha consegnato la società in mano al sindaco Nando Mismetti. Insomma, se già prima la situazione era intricata, con il mancato pagamento dei rimborsi di gennaio promesso da Nuccilli e dichiarato da più parti, ecco ora questa novità improvvisa che ha lasciato tutti spiazzati. Un dietro-front non da poco, considerato che è poco più di un mese che Nuccilli ha rilevato il Città di Foligno da Pandalone e Damaschi. “Ora vedremo cosa fare” ha dichiarato il sindaco. Secondo quanto riportato dai quotidiani Nuccilli avrebbe addossato la responsabilità di tale situazione alla sciagurata gestione dell’ex patron Roberto Damaschi che non ha esitato ha rispondere alle accuse con un comunicato che riportiamo:

Preso atto delle notizie trapelate a mezzo stampa secondo le quali le difficoltà di gestione corrente della Società Città di Foligno 1928 ASD Srl sarebbero riconducibili alla precedente proprietà ed amministrazione si precisa che l’acquirente ben conosceva la situazione debitoria dell’azienda calcistica ed i suoi costi di gestione corrente, voci separate e non assimilabili tra di esse. Si precisa che l’atto Notarile ben specifica quanto qui asserito. Mal si comprende come possa essere una situazione pregressa ad inficiare l’operatività quando codesta amministrazione ha incassato sponsorizzazioni ereditate dalla parte cedente ed ha evidenziato le proprie difficoltà ancor prima di fare fronte ai primi impegni. Detto ciò non vi è nessuna volontà di farsi trascinare in una discussione sterile e di bassa lega, per tanto sono ad anticipare che sia il sottoscritto che alcuni soci presenti nella compagine sino al 15 Febbraio u.s. si riservano nelle prossime ore di prendere tutte le iniziative legali necessarie a difendere la propria immagine ed a ristabilire verità“.

Ed ora? Con i rimborsi da pagare, un campionato da portare avanti ed i fornitori che attendono di veder saldate le proprie fatture è logico pensare che all’orizzonti si prospetta un nuovo fallimento del club umbro.