Alla vigilia del Consiglio Federale anche la squadra lombarda non vuole giocarsi le sue carte.
Saranno le 24 ore più lunghe per quelle società che sono in bilico tra Lega Pro e Serie D. Una di queste è il Monza che ha presentato domanda di ripescaggio pagando anche la “tassa” di 250 mila euro ma, a differenza delle altre, la squadra lombarda non si è qualificata per i playoff al termine della stagione regolare e quindi è stata inserita nella graduatoria da attingere dopo le vincenti gli spareggi e le perdenti le finali.
Nei giorni scorsi il Presidente Gravina aveva annunciato che la domanda presentata dai biancorossi era ‘perfetta’ e quindi meritevole di essere presa in considerazione ma nelle ultime giornate erano sorti dubbi sulla ripescabilità proprio del Monza per la presenza di penalità negli anni passati.
La società, allora, per perorare la propria causa ha fatto sapere di aver inviato nella giornata di martedi 2 agosto un parere legale proprio alla Figc, alla Lega Pro e al Consiglio Federale nel quale si spiega il perché non ci siano ostacoli.
Questo il comunicato:
“Il Monza 1912 comunica che in data odierna la Società ha inviato al Presidente F.I.G.C, al Presidente Lega PRO e al Consiglio Federale un parere legale a sostegno della domanda di ripescaggio nel campionato di Lega PRO 2016/2017″.