Il subcommissario della Figc annuncia l’arrivo delle seconde squadre in un intervista a Rivista Undici. Svelati anche altri importanti dettagli su questa importante novità sul calcio italiano. Ecco i principali punti forniti da Alessandro Costacurta.

 

Importante novità per la riforma del calcio italiano dopo la tanto discussa mancata qualificazione ai mondiali di Russia 2018. Si riparte dalle fondamenta dunque, perché già dalla stagione 2018/19, in caso non ci siano ripescaggi, potremo vedere le seconde squadre dei team di Serie A, confrontarsi contro le squadre di Serie C. Ci sarà un bando che permetterà l’iscrizione di queste squadre che occuperanno i posti dei club che non si iscrivono, in modo che non ci siano ripescaggi e i “buchi” saranno occupati dai club che aderiranno al bando.

Altra indiscrezione trapelata, è il fatto che queste squadre avranno lo stesso trattamento di un qualsiasi team, con stessi diritti e doveri. Potranno anche retrocedere o essere promossi con l’unico vincolo di non poter giocare nello stesso campionato della prima squadra. Dunque nell’aspetto della partecipazione ai campionati saranno praticamente come tutti e si potrebbero rivelare utili e positivi sia per la stessa prima squadra, sia per non avere campionati falsati da fallimenti e squadre che retrocedono a Gennaio, come già successo quest’anno.

Infine un altro aspetto importante che è stato rivelato è la composizione di queste squadre. Le squadre B saranno composte da calciatori under 21, con la possibilità di introdurre due fuoriquota under 23. Inoltre dovranno avere in rosa un numero minimo di giocatori convocabili per le Nazionali Italiane. Dunque si darà particolare attenzione e spazio ai giovani talenti italiani, il futuro della nostra nazionale smarrita. Esperimento che se dovesse funzionare si potrebbe rivelare particolarmente utile per gettare le fondamenta e i tasselli per la rinascita del calcio italiano che parte sicuramente dalla ricerca e dalla crescita dei futuri azzurri.