Esistono calciatori che diventano dei miti soltanto dopo essere passati a miglior vita, ma questo non è il caso di Paul Gascoigne, soprannominato Gazza. Stiamo parlando di un giocatore straordinario capace di dominare le statistiche e le quote Serie A con la Lazio, ma anche di compiere i gesti più assurdi, al limite tra la risata e lo stupore generale dei compagni di squadra o del pubblico.
Le sue bravate in campo vanno dalle grandi giocate ai gol pazzeschi, fino agli scherzi ai suoi allenatori e Dino Zoff ne sa qualcosa. Anche Gattuso è passato sotto le grinfie di Gazza e non stiamo parlando di uno che gli scherzi se li tiene: chiedete a Pirlo e De Rossi per una conferma.
Gazza contro Ringhio nei Glasgow Rangers
Il mondo del calcio è pieno di aneddoti e miti, questo episodio è tra i più famosi perché riguarda Gascoigne e Gattuso ai tempi dei Glasgow Ranger. Il campione del mondo 2006 ha più volte raccontato che un giorno, dopo gli allenamenti, quando si rimise le sue scarpe trovò una “sorpresa fangosa” ad attendere i suoi piedi, almeno così disse Gazza ridendo: ma non era fango.
Gazza il nudista, per scandalizzare Dino Zoff
La prima volta che Gascoigne vide Dino Zoff chiese ai suoi compagni “ma quel tipo ha mai riso in vita sua” e subito dopo aggiunse: dobbiamo farlo ridere, subito. Gazza sapeva che Zoff era una leggenda del calcio, per questo continuava sempre a provocarlo.
Diversi episodi nudisti si sono verificati quando il mister lo convocava perché era in ritardo o non si era presentato agli allenamenti, Gazza arrivava nudo e diceva con il suo solito humor inglese “Mister, ho saputo che mi cercava e mi sono precipitato”, oppure “Mister, lo vede come sono in forma”.
Quello che ha definito egli stesso il suo capolavoro, lo mise in scena durante una trasferta verso Firenze in pullman. Tutta la Lazio era vestita in giacca e cravatta, Zoff era seduto davanti e si addormentò. Quando il pullman imboccò una galleria particolarmente lunga, al suo risveglio, il commissario tecnico si trovò Gazza nudo seduto vicino a lui: chissà se rise.
La rosa e lo spazzolone
Gazza e Vinnie Jones in campo se le davano sempre di santa ragione, una volta Paul strizzò addirittura le parti intime di Jones. Per ricordare quell’occasione, la settimana dopo Gazza inviò delle rose a Vinnie in albergo, che rispose con un altro regalo: uno spazzolone per il water rosa.
Vado io a prendere il pallone
Una volta in allenamento Gazza si presentò con il trattore a falciare il prato, mentre in un’altra occasione a Londra, saltò fuori da un taxi per chiedere agli operai di utilizzare il martello pneumatico: e lo fece.
Tra le sue burle, famosa è quella in cui una volta tirò la palla fortissima e alta facendola finire nei boschi: vado io a prenderla. Gascoigne tornò all’allenamento soltanto due giorni dopo, con il pallone sotto il braccio, esclamando: finalmente l’ho trovato.
Gazza e Agnelli Hill Show
Anche ai Mondiali di Italia ‘90 Gazza ne combinò di tutti i colori, prima, durante il video di presentazione quando doveva pronunciare il suo nome, disse delle parolacce, che furono doppiate ma quella immagine fu trasmessa per tutta la competizione, poi ci fu l’episodio con Gianni Agnelli, davvero esilarante.
Il Patron della Juventus voleva conoscere Gazza, che quando lo vide iniziò a picchiettare la pelata in perfetto stile Benny Hill Show: questo è sicuramente uno degli episodi più divertenti di Paul Gascoigne.
Il regalo a Tony Cunningham
Quando era al Newcastle, Gascoigne regalò una serie di sedute abbronzanti al suo compagno di squadra Tony Cunningham, più una crema abbronzante: Tony è giamaicano.