Chiusa la fase a gironi, agli Ottavi non ci sarà la Juventus, mentre avanza la Roma, che trova l’Ajax.

UEFA Youth League  (foto www.gazzettagiallorossa.it)

UEFA Youth League (foto www.gazzettagiallorossa.it)

In parallelo ai sorteggi del prossimo turno di Champions League ed Europa League, si sono svolti anche quelli della UEFA Youth League, la Champions giovanile patrocinata dalla UEFA e giunta alla sua seconda edizione. Stilata in parallelo alla competizione per i “grandi” (stesse squadre qualificate e stessa composizione degli otto gruppi), le risposte del campo son state molto diverse, iniziando dalla situazione delle italiane: la Roma avanza, chiudendo il turno dietro al Manchester City ma davanti al Bayern Monaco, mentre la Juventus esce, chiaramente superata da Olympiacos e Atlético Madrid.

I giovani (l’età massima consentita è 18 anni ai nastri di partenza, quindi ragazzi classe ’96 in giù) bianconeri di Fabio Grosso han fatto peggio dell’anno scorso, quando pure chiusero terzi (alle spalle di Real Madrid e Copenaghen), ma almeno raccolsero 8 punti, mentre ‘sta volta non sono andati oltre i 5, frutto della vittoria alla prima giornata contro il Malmö FF e dei pari in Grecia e Svezia; per il resto solo batoste, dure soprattutto quelle in casa, entrambe per 0-3 contro Olympiacos e Atlético (che ha vinto anche la gara interna, 1-0).

È un settore giovanile, quello della Juventus, con troppi stranieri e in cui l’unico vero talento (anche lui straniero, il centravanti francese Younes Bnou-Marzouk) è rimasto quasi sempre fuori. Tra gli spagnoli, invece, si son messi in evidenza due ragazzi dal grande avvenire: il difensore Lucas Hernández aveva fatto il ritiro estivo con la prima squadra, ricevendo i complimenti del “Cholo” Simeone e venendo premiato con l’esordio tra i pro (titolare lo scorso 3 Dicembre in Copa del Rey) e con due panchine nelle due ultime gare di Liga; Fede Prieto, invece, è un’ala dall’ottima tecnica, che ha chiuso la fase a gironi con 2 reti ed 1 assist.

Il difensore della Roma Elio Capradossi  (foto www.tuttomercatoweb.com)

Il difensore della Roma Elio Capradossi (foto www.tuttomercatoweb.com)

Nel Gruppo E, invece, la Roma guidata da Alberto De Rossi, con in campo Gabriele Marchegiani e Lorenzo Di Livio (entrambi figli d’arte), ma anche altri ragazzi di qualità come Elio Capradossi, Arturo Calabresi, Daniele Verde, Francesco Di Mariano, il nº 10 Matteo Adamo ed il centravanti paraguayano strappato al Barcellona lo scorso anno Toni Sanabria. Dietro i giallorossi un modesto Bayern (già eliminato l’anno scorso nella fase a gironi), davanti un gran Manchester City, che sta investendo forte sull’Academy: i ragazzi di Patrick Vieira son forti, alcuni sono già pronti per fare il salto di qualità, soprattutto lo spagnolo José Ángel Pozo, autore di 3 reti ed 1 assist in 4 gare di Youth League e che Sabato scorso ha retto da solo il peso dell’attacco dei Citizens nella gara di Premier League in casa del Leicester, supplendo bene alle assenze di Jovetic, Džeko e Agüero. Insomma, mentre le squadre italiane prendono mediocri trentenni per riempire le lunghissime panchine della Serie A, le grandi d’Europa hanno rose ristrette e in caso di necessità puntano sui giovani: poi ci chiediamo perché in Italia non nascono nuovi talenti…


Parlando di squadre che puntano sui giovani, il Barcellona campione in carica ha fatto abbastanza fatica a qualificarsi agli Ottavi di Finale, superando il PSG solo alla 5ª giornata a reggendo a fatica all’assalto francese al “Mini Estadi” all’ultimo turno. D’altra parte non poteva essere altrimenti, considerando che della scorsa stagione non è rimasto quasi nessuno, con la stella Munir El Haddadi già in prima squadra, spesso accompagnato da Sergi Samper e Sandro Ramírez, mentre Grimaldo, Kaptoum, Ondoa, Dongou, Adama ed altri sono passati al Barcellona B. Tra le nuove stelline “Made in La Masía” troviamo il portiere camerunese Onana, gli attaccanti spagnoli Aitor Cantalapiedra e Mohamed El Ouarachi, la mezzapunta Lionel Eugene ed il diciassettenne difensore Adriá Vilanova, figlio del compianto Tito, allenatore del Barcellona portato via da un male incurabile qualche mese fa.

Per il resto tanti talenti da scoprire, tra cui spiccano tre britannici: la mezzapunta nordirlandese del Liverpool Cameron Brannagan, il centravanti del Chelsea Dominic Solanke (capocannoniere con 7 reti in 5 presenze) ed il centrocampista dell’Arsenal Ainsley Maytland-Niles (che ha debuttato in Premier League lo scorso fine settimana, ma aveva già assaggiato la prima squadra ad Istanbul in Champions League). E poi il l’ala dell’Anderlecht Andy Kawaya (4 assist in altrettante gare), il centrocampista francese Jeremy Boga (4 gol in 3 gare col Chelsea) ed i “veterani” Charly Musonda (sempre del Chelsea), Ruben Loftus-Cheek (anche lui “Blue”), il tedesco Gedion Zelalem (Arsenal) ed il portoghese Romário Baldé (3 gol per il Benfica, con cui lo scorso anno era stato vice-campione ed aveva segnato 4 gol).

Gli accoppiamenti degli Ottavi di Finale  (immagine ripresa da Twitter)

Gli accoppiamenti degli Ottavi di Finale (immagine ripresa da Twitter)

Ora appuntamento al 2015 per gli Ottavi di Finale, che saranno i seguenti:
– Benfica – Liverpool
– Ajax – Roma
– Atlético Madrid – Arsenal
– Real Madrid – Porto
– Shakhtar Donetsk – Olympiakos
– Anderlecht – Barcellona
– Manchester City – Schalke 04
– Chelsea – Zenit San Pietroburgo

Le gare si disputeranno il 17, il 18, il 24 ed il 25 Febbraio, partite di sola andata in casa dei vincitori dei gironi appena conclusi. I Quarti di Finale saranno a Marzo (i giorni 10, 11, 17 e 18), mentre Semifinali e Finale si giocheranno a Nyon tra il 10 ed il 13 Aprile.

Mario Cipriano