I giallorossi superano il grande favorito Ajax e al prossimo turno troveranno il City di Vieira. Fuori il Barcellona campione in carica.

Gabriele Marchegiani para il rigore decisivo  (fonte www.ajax.nl)

Gabriele Marchegiani para il rigore decisivo (fonte www.ajax.nl)

Si sono conclusi ieri sera gli Ottavi di Finale della seconda edizione della UEFA Youth League, la Champions League giovanile voluta da Michel Platini per dare una vetrina internazionale ai talenti del domani. Per la prima volta l’Italia porta tra le prime otto una sua rappresentante: la Roma di Alberto De Rossi batte, infatti il grande favorito Ajax ai calci di rigore, grazie ad una eroica prova del portiere Gabriele Marchegiani.

Marchegiani è figlio d’arte (come Lorenzo Di Livio, figlio del “soldatino” Angelo), discendente di quel Luca estremo difensore della Lazio campione d’Italia nel 2000. La sorte ha voluto che suo figlio finisse sull’altra sponda del Tevere, imponendosi dopo un tortuoso e non ancora concluso cammino formativo. Martedì pomeriggio a Duivendrecht (provincia di Amsterdam), Gabriele si è esibito, tenendo la porta dei suoi chiusa per i 94’ di durata dell’incontro, parando anche un rigore al 57’ al diciassettenne centrocampista Abdelhak Nouri, per poi ripetersi durante la lotteria dei penalty sbarrando la strada al difensore Carel Eiting (classe 1998).

6-5 il risultato finale, per una Roma priva di Daniele Verde ma che, oltre a Marchegiani, ha messo in mostra le qualità di altri ragazzi, come il capitano Lorenzo Pellegrini, lo stopper Arturo Calabresi e quel Francesco Di Mariano di cui tanto bene si vien parlando.
L’impresa contro l’Ajax bisogna, comunque, saperla relativizzare. Gli olandesi presentano diversi calciatori sotto età: in un torneo per nati dal 1996 in avanti, loro propongono tanti classe ’97, perché i compagni più grandi han già fatto un passo in avanti, impegnati nelle fila del Jong Ajax (che gioca in seconda divisione olandese) se non già in prima squadra. E contro i giallorossi, in più, avevano lasciato inspiegabilmente in panchina l’ala marocchina Zakaria El Azzouzi, autore di 6 dei 19 gol (con poker nel 6-3 rifilato in trasferta al PSG) segnati dai lancieri nella fase a gironi.

Iseka celebra il gol con cui l'Anderlecht elimina il Barcelona  (fonte www.bleacherreport.com)

Iseka celebra il gol con cui l’Anderlecht elimina il Barcelona (fonte www.bleacherreport.com)

Cade presto anche il Barcellona campione in carica. La squadra blaugrana, smantellata rispetto all’anno passato per rinfoltire le fila del Barcellona B e della prima squadra guidata da Luís Enrique, aveva fatto fatica già al turno precedente e questa volta ha potuto poco contro un Anderlecht che l’ha superato per gioco ed intensità e che ha vinto la gara grazie ad una rete al 53’ del centravanti congolese Aaron Leya Iseka, diciassette anni e tanta voglia di sfondare con i suoi 6 gol in 6 presenze finora.

Tra i catalani, da segnalare in ottica futura l’ala sinistra hispano-marocchina Mohamed El Ouarachi (nato in Marocco, ma con passaporto spagnolo), il centrocampista Álex Corredera, la mezzapunta camerunese Lionel Enguene, il centravanti Aitor Cantalapiedra ed il difensore Adriá Vilanova (figlio del compianto ex allenatore Tito), mentre il portiere André Onana (camerunese anche lui, prodotto della Fondazione Eto’o) passerà all’Ajax in estate.


Fuori anche il Real Madrid, semifinalista l’anno scorso (quando fece fuori Juventus e Napoli) ed eliminato dal Porto ai calci di rigore. Allo “Estádio Alfredo Di Stéfano” la scorsa settimana era finita 1-1, gol del centravanti spagnolo Borja Mayoral (che chiude con 7 gol in 7 gare) per il Madrid al 60’ e pari del colombiano Leonardo (5 gol in 5 partite) all’81’ su rigore, dopo che due minuti prima aveva sbagliato un primo penalty. Dagli undici metri solo Mayoral aveva fatto centro, a fronte degli errori dei compagni Cedrés, Febas (autore della rete che giusto un anno fa aveva punito il Napoli) e Lienhart (difensore austriaco) e della buona mira dei portoghesi, in gol con Johansen (difensore danese), João Cardoso e ancora di Leonardo.

È stato un turno in cui la conclusione ai rigori è stata una costante. Dagli undici metri si è decisa anche Shakhtar Donetsk vs Olympiacos (giocata a Kiev), finita 5-4 per gli ucraini, dopo l’1-1 – vantaggio greco al 12’ con Nikos Vergos e pari ucraino al 27’ (su rigore) di Beka Vachiberadze – dei tempi regolamentari. E ai rigori è finita pure Manchester City vs Schalke 04, coi ragazzi di Patrick Vieira che si sono imposti 3-1, anche qui dopo un 1-1 – vantaggio inglese nel primo tempo col centrocampista irlandese Jack Byrne e pari tedesco al 91’ col subentrante svedese Christian Sivodedov – ai tempi regolamentari. Tra i “Citizens” da segnalare il trio spagnolo composto dal difensore Pablo Maffeo, il centrocampista Manuel García e soprattutto la seconda punta José Ángel Pozo, già 4 presenze ed 1 gol in prima squadra in questa stagione.

Dominic Solanke  (fonte www.kr.chelseafc.com)

Dominic Solanke (fonte www.kr.chelseafc.com)

Se la bandiera azzurra la tiene alta solo la Roma, quella rossa della Spagna la regge a fatica l’Atlético Madrid, grazie ad un isolato gol in apertura del senegalese Amath Diedhiou, che spegne le ambizioni dell’Arsenal di Maitland-Niles e Zelalem.
Si perde per strada anche il Liverpool del talentuoso Cameron Brannagan, cui non basta la rete dello spagnolo Sergi Cañós, attaccante che i “Reds”  scipparono due estati fa alla Masía, che aveva pareggiato il vantaggio portoghese di Hideberto Pereira: la gara finisce, infatti, 2-1 grazie al punto decisivo di Diogo Gonçalves a un quarto d’ora dal termine.
Ha chiuso il turno ieri sera Chelsea vs Zenit San Pietroburgo. 3-1 per gli inglesi ad Aldershot, con i gol del bomber Dominic Solanke (capocannoniere a quota 8), di Kasey Palmer e di Charlie Colkett su rigore, a rimontare il momentaneo vantaggio del difensore russo Ilya Kubyshkin.

Questo il quadro completo degli Ottavi di Finale:
– Benfica  vs  Liverpool   2-1
– Ajax  vs  Roma   0-0 (5-6 dcr)
– Atlético Madrid  vs  Arsenal   1-0
– Real Madrid  vs  Porto   1-1 (1-3 dcr)
– Shakhtar Donetsk  vs  Olympiacos Pireo   1-1 (5-4 dcr)
– Anderlecht  vs  Barcellona   1-0
– Manchester City  vs  Schalke 04   1-1 (3-1 dcr)
– Chelsea  vs  Zenit San Pietroburgo   3-1

Ora i Quarti di Finale, che si giocheranno il prossimo mese (10, 11, 17 e 18 Marzo), sempre a partita unica. L’impressione, a questo punto, è che favorito alla vittoria finale sia il Benfica, già secondo classificato lo scorso anno. Ma, come si è visto, a livello giovanile le previsioni servono a poco, anche perché l’importante è più che altro che i ragazzi facciano esperienza. Per la Roma di De Rossi l’ostacolo sarà il Manchester City.
Semifinali e Finale si giocheranno tra il 10 ed il 13 Aprile a Nyon, nel centro sportivo di Colovray.

Questi gli accoppiamenti per i Quarti di Finale:
– Roma  vs  Manchester City
– Chelsea  vs  Atlético Madrid
– Benfica  vs  Shakhtar Donetsk
– Anderlecht  vs  Porto

Di seguito un’ampia sintesi della vittoria della Roma in Olanda contro l’Ajax:

 

Mario Cipriano