Per l’attacco i rossoneri sognano Cavani.

Cavani

Cavani

Se qualcuno aveva ancora dei dubbi, sono stati tutti fugati. Il Milan non è più nell’Olimpo del calcio mondiale. E, comunque, si sapeva. Il calciomercato di questi giorni ha detto molto della regressione subìta dal club di via Turati. Rimane un grande club, certo, ma al momento non una grande squadra. E per questo, tanti grandi giocatori non arrivano facilmente. Ma bisogna convincerli. E a volte rifiutano preferendo altre destinazioni.

E’ ciò che è successo nelle ultime due settimane. Prima il “no, grazie” di Carlo Ancelotti per la panchina, nonostante le insistenti avances di Adriano Galliani, mandato in missione da Berlusconi. In seguito, in serie, i forti tentennamenti seguiti da inesorabile rifiuto, prima di Ibrahimovic che a Parigi sta bene e guadagna tanto, e considera Milano un bel ricordo ma il passato. Poi ha dovuto subìre lo smacco di vedersi soffiare KONDOGBIA dall’ Inter dopo che l’affare era dato in dirittura d’arrivo, dopo una cena a Montecarlo fra Galliani e il giocatore. E a questo si aggiunge la volata persa per l’attaccante colombiano JACKSON MARTINEZ del Porto, approdato all’Atletico Madrid. Nonostante il Milan fosse piombato su di lui per primo e pronto a chiudere venendo incontro alle richieste di club e giocatore, le voci di un interessamento dei ‘colchoneros’ ha fatto mettere in stand-by il club rossonero e in breve tempo Simeone ha avuto il suo bomber. Segno che gli spagnoli, come altri club, si fanno preferire ai sodalizi nostrani.


Ora Galliani deve ricominciare tutto di nuovo. Manca ancora all’appello un grande centravanti capace di garantire un bel bottino di reti a stagione. Se Ibra sembra troppo difficile, si può però puntare a CAVANI e con più fiducia BACCA. Per strappare l’uruguaiano servono però 50 milioni e almeno 7 a stagione al giocatore. Difficile. Il colombiano invece ne vale 30, ma c’è la concorrenza. DZEKO può essere l’alternativa più fattibile. Viene da una stagione non brillantissima e può rappresentare un buon compromesso, ma forse non la stella desiderata.

Per il centrocampo seguito Alex Witsel dello Zenit di San Pietroburgo.