Un giovane di talento che tifa Roma, si ispira a Higuain e sogna il Torino

Alberto Gili

Alberto Gili

Alberto Gili ha 18 anni ed alla sua prima stagione in Serie D dopo essere cresciuto nelle giovanili del Torino. Centravanti in erba, dopo un campionato di livello con la Primavera granata, sta disputando una stagione di apprendistato nella squadra trentina dove ha iniziato bene andando a segno due volte. Durante la settimana si divide fra i libri di scuola e il campo di allenamento. Tifa Roma ma ha la maglia granata nel cuore e vorrebbe un giorno tornare a indossarla.

Come ti trovi in questa tua prima stagione in Serie D?

“Qui sto bene. Confesso che il salto fra un campionato giovanile e questo c’è e si fa sentire parecchio. Ho dovuto superare il primo forte impatto. A 18 anni non è facile trovarsi gente con più stazza fisica e molti anni di esperienza in più sulle spalle. Ci vuole tempo per ambientarsi. Giocare coi grandi è un’altra cosa”

Come sta il Dro?

“Ci siamo ripresi ora dopo un inizio difficile. Abbiamo cambiato allenatore e ora le cose stanno migliorando. Personalmente sono contento di questa mia prima parte di campionato”

Quali sono i tuoi obiettivi personali in questa stagione?

“Voglio fare bene e disputare un anno di apprendistato che di certo mi aiuterà. L’obiettivo della squadra è la salvezza, il mio è arrivare a fare 10 gol”

E nel futuro?

“Vorrei essere un calciatore professionista. Mi voglio ritagliare spazio presto anche in Lega Pro perchè credo di avere le qualità necessarie. Al momento resto concentrato su questa stagione e non dimentico la scuola che non voglio abbandonare. Frequento il 4° anno di ragioneria ci tengo a finire gli studi, metto in conto di diplomarmi l’anno prossimo”

Hai un procuratore che ti assiste?

“Sì, ho un agente che mi cura e mi aiuta, per me è una figura importante. Mi ha portato lui al Dro e mi sta vicino facendosi sentire spesso per sostenermi”

Quali sono le tue qualità migliori e dove puoi migliorare?

“Ho buona tecnica, so giocare di sponda e possiedo un bel tiro. Devo migliorare nell’attaccare la profondità e il colpo di testa che è il mio punto debole”

Sei tifoso di qualche squadra? Chi è il tuo mito calcistico?

“Tifo Roma anche se ho un legame speciale con il Torino. Il mio mito assoluto è Francesco Totti. Il mio giocatore preferito attualmente però è Higuain, un giocatore straordinario, il migliore della Serie A”

Sogni nel futuro la maglia del Torino?

“Certamente, ho vissuto 10 anni nel settore giovanile, ho imparato cosa significa indossare la maglia granata e poter giocare nel Toro è il mio grande sogno. Ma so che sarà molto difficile realizzarlo, come tutti i sogni. Però mai dire mai”

Prima di te, c’è stato un certo Quagliarella che dalle giovanili granata finì in C2 per poi tornare a casa. Il tuo percorso è partito allo stesso modo.

“Grazie mille per il paragone”

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