Gli uomini di Vincenzo Montella hanno conquisto sei punti nelle gare giocate contro le “grandi”.
Gonzalo Bergessio
Non finisce di stupire il Catania targato Vincenzo Montella. Juventus, Inter, Fiorentina e Lazio: sono questi i quotati avversari che i rossazzurri hanno affrontato negli ultimi turni di campionato facendo davvero una bella figura. Sei i punti ottenuti al cospetto di compagini tecnicamente superiori, gli etnei si sono disimpegnati con disinvoltura e senza alcun timore reverenziale. Gli undici punti in classifica costituiscono un ottimo bottino per proseguire una stagione ancora lunga e certamente ricca di difficoltà.
Il ciclo “terribile”, almeno alla vigilia, si concluderà con l’impegno casalingo di domani contro il Napoli e con la successiva trasferta di San Siro contro il Milan, altri due confronti affascinanti contro altrettante compagini che hanno sinora dimostrato il loro elevato potenziale.
Anche all’Olimpico contro la Lazio gli uomini di Montella hanno saputo gestire con intelligenza tattica tutti i 90’, dimostrando la medesima maturità già proposta nelle uscite precedenti. Trovato il gol con il “solito” Klose, bomber di razza che non lascia scampo agli errori degli avversari (nell’occasione della marcatura biancazzurra non eccelsa la posizione del portiere Andujar), i giocatori di mister Reja non sono riusciti a piazzare la stoccata vincente in grado di chiudere il match, anzi nella ripresa hanno subito la reazione degli ospiti, bravi a pareggiare i conti con Bergessio, attaccante dal fiuto del gol molto sviluppato, rischiando anche di perdere. Se al triplice fischio l’estremo difensore di casa Marchetti è risultato uno dei migliori in campo un motivo ci sarà pure: il Catania ha messo paura in diverse occasioni ai padroni di casa, il risultato è rimasto in bilico sino all’ultimo secondo.
Antonio Longo
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