I neroazzurri  si sono portati al sesto posto. Il sogno remuntada nel girone di ritorno dovrebbe essere alimentato da qualche intervento sul mercato

Inter

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Segnali di rinascita importanti per l’Inter di Claudio Ranieri. L’exploit di ieri sera allo stadio “Marassi” di Genova nel recupero dell’11^ giornata, ha permesso i neroazzurri di scalare la classifica e superare proprio i Grifoni di Malesani  portandosi in sesta posizione a pari punti col Palermo, a meno dieci da Juventus e Udinese, capoliste a quota trenta.

POCHI RISCHI – E’ vero che il Genoa sarebbe passato in vantaggio se l’arbitro Banti non avesse annullato un goal regolare a Granqvist, ma è oggettivo il fatto che l’Inter ha rischiato davvero poco per la seconda partita consecutiva, mantenendo così nuovamente inviolata la porta difesa da Julio Cesar dopo il match di quattro giorni fa vinto contro la Fiorentina. Questo fa capire che il 4-4-2 prediletto da Ranieri è abbastanza efficiente da dare equilibrio all’intera squadra. I due centrali di centrocampo Cambiasso e Thiago Motta non hanno il compito di inserirsi e possono coprire al meglio la difesa, mentre sulle fasce terzini ed esterni alti si alternano offrendo grande copertura preventiva, necessaria per scongiurare il pericolo di contropiede.

LINEA VERDE – A decidere la gara è stato un goal di Yuto Nagatomo. Il piccolo giapponese non ha nel colpo di testa il suo pezzo forte ma si è dimostrato ancora una volta abile sottoporta. Un’importante rialzo di rendimento quello dell’ex Cesena, che dopo un inizio di stagione in chiaroscuro è tornato ad offrire importanti garanzie in entrambe le frasi. Non ha steccato all’esordio Andrea Poli, tornato nello stadio in cui aveva fatto la prima esperienza in A con la maglia della Sampdoria. Un tempo e mezzo giocato da esterno sinistro, ruolo inedito, con tanta forza di volontà. Era al rientro dopo quattro mesi di stop, quando troverà la forma fisica ideale potrà dare un grosso contributo alla squadra. Bene anche Faraoni, che ha confermato quanto fatto vedere nelle precedenti partite. Il ragazzo ha corsa, proprio quello che mancava all’Inter. Con il passare delle partite cumulerà esperienza e potrà mettere in mostra anche le sue caratteristiche tecniche, come l’ottima capacità di cross che ne faceva uno degli esterni più produttivi dell’intero campionato Primavera. Contro il Genoa ha trovato spazio nella ripresa Ricardo Alvarez, autore dell’assist decisivo in occasione del goal. Qualche buona giocata e anche un palo colpito con un tiro dalla distanza di sinistro l’interessante score dell’argentino.


Un periodo di ambientamento non va certamente negato a nessuno. Solo con tranquillità e poca pressione Castaignos, Coutinho, Alvarez, Poli e altri potranno dare un contributo fondamentale già dall’immediato futuro. L’Inter sembra essere tornata la squadra capace di vincere pur giocando male. Dieci punti dalla vetta non sono un tiro di schioppo ma neanche una distanza impossibile. I neroazzurri potranno continuare la rincorsa per portare a casa – a fine stagione – un posto in Europa. A patto che a gennaio la dirigenza decida di intervenire con acquisti mirati per rinforzare il centrocampo, reparto più in difficoltà, e puntellare difesa e attacco con l’ingaggio di belle promesse.

Gianluca Pepe

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