Aspre critiche di quasi tutti i media verso i due calciatori dela Juventus. Ma anche la Nazionale azzurra di Prandelli era stata presa di mira. E ora?

Gigi Buffon e Leonardo Bonucci (foto dalla rete)

E’ incredibile come una semifinale di un campionato europeo possa cambiare, di colpo, il giudizio su un’intera Nazionale e alcuni calciatori. In Italia succede spesso: quando c’è qualcosa che non va, immediatamente si spara addosso, senza effettivamente appurare la verità o attendere la fine di indagini, processi, insomma dei giudizi finali. Un paio di domande, però, le vogliamo porre a tutte quelle persone che volevano fuori dal giro della Nazionale un “tipo” come Gigi Buffon. Fino a 20 giorni fa era considerato il “mostro” calcistico che andava contro la lealtà sportiva, e non solo. Come dimenticare il fango gettato al numero uno della Juventus dopo la “storiella” delle ricevitoria di Parma. Ora, dopo la sontuosa prova contro l’Inghilterra (ha salvato il risultato sul tiro di Johnson e parato il rigore ad A.Cole ndr) tutti sono saliti sul comodissimo carro dei vincitori, segno che la coerenza, nel “Belpaese”, non è di casa.


Un altro calciatore preso di mira è stato Leonardo Bonucci, attaccato per la faccenda riguardante il calcioscommesse. Addirittura, Cesare Prandelli doveva rispedirlo a casa, perché contro il codice etico. Il “buon” Leonardo, da persona educata, ha risposto alla sua maniera: grosse prestazioni, in modo da annullare i movimenti di Wayne Rooney, non propriamente l’ultimo arrivato. Si sa, in Italia si da adito a tutto, pur di alimentare polemiche. Polemiche che, nei giorni scorsi, si sono affievolite anche per il grande Europeo che stanno disputando gli Azzurri, ma ne siamo certi: appena qualcosa andrà per il verso sbagliato, si riapriranno gli scenari che con il calcio giocato non hanno niente a che fare. Noi speriamo di no, anche perché non è bello discutere di critiche, a volte anche gratuite, di attacchi, anche personali nella maggior parte dei casi. A chi giova?

E allora, tifiamo tutti Italia, così come tutti abbiamo esultato all’ormai famoso “cucchiaio” di Pirlo, al penalty decisivo di Diamanti. Sarebbe una cosa meravigliosa, in un momento di difficoltà del nostro Paese.

Matteo Brancati