Si è conclusa la fase a gironi della Copa Libertadores. L’ex-Imperatore torna al gol dopo due anni e mezzo, ma l’Atlético Paranaense va fuori.

Adriano festeggia il suo gol  (foto www.atribuna.com.br)

Adriano festeggia il suo gol (foto www.atribuna.com.br)

Mentre la Champions League si avvia verso la conclusione, la Copa Libertadores inizia solo ora ad entrare nel vivo. Si è chiusa la scorsa notte la fase a gironi, non senza sorprese, ma soprattutto all’insegna di un grande equilibrio. Difficile stabilire dei chiari favoriti alla vittoria finale.

La prima novità della giornata è stata il ritorno al gol di Adriano Leite Ribeiro. Il brasiliano – ex di Inter, Fiorentina, Parma e Roma – è sceso in campo dal primo minuto col suo Atlético Paranaense a La Paz, sul campo del boliviani del The Strongest, andando in gol nel finale del primo tempo segnando il punto dell’1-1. Questa rete avrebbe dato la qualificazione ai suoi se nella ripresa l’ala Nelvin Solíz non avesse fissato il risultato sul 2-1 per i padroni di casa.

E, così, il fu Imperatore (ancora fuori forma, lontanissimo sosia del campione apprezzato in Italia) ed i suoi escono dalla competizione, superati dai boliviani ma anche dagli argentini del Vélez Sarsfield, squadra guidata in attacco da Mauro Zárate e Lucas Pratto.

La squadra di Adriano non è l’unica brasiliana a deludere. Va fuori inaspettatamente anche il Botafogo orfano di Clarence Seedorf. Nella decisiva trasferta a Buenos Aires sul campo del San Lorenzo de Almagro campione d’Argentina, il Fogão viene abbattuto 3-0 dal gol de promettente Héctor Villalba (seconda punta classe ’94) e dalla doppietta dell’ex Lecce Nacho Piatti. Il Botafogo era secondo, ma chiude ultimo, superato pure dall’Independiente Del Valle, che vince a Santiago del Chile con un pirotecnico 5-4 sull’Unión Española (poker dell’attaccante ecuadoriano Daniel Angulo).

Terza brasiliana a cadere è il Flamengo, superato al Maracaná dei messicani del Club León (in gol l’ex Genoa e Palermo Mauro Boselli). Chi fa festa è il Bolívar di Juanmi Callejón, che batte l’Emelec per 2-1 e chiude con uno storico primo posto. Il gol-partita lo segna di testa proprio il fratello gemello dell’ala del Napoli.


A mantenere alta la bandiera carioca ci sono, però, Atlético Mineiro, Cruzeiro e Gremio. I campioni in carica, già qualificati, risparmiano la stella Ronaldinho, ma a Belo Horizonte hanno comunque la meglio sul Zamora grazie ad una rete del centravanti Jô, che così risponde all’insidia del prossimo arrivo di Nicolas Anelka; nel Gruppo 4 passa anche il Nacional de Asunción, che supera sul campo i colombiani del Santa Fé ed in classifica i venezuelani del sopracitato Zamora, chiudendo al secondo posto in classifica.

Anche il Gremio di Ze’ Roberto era già qualificato, ma ha vinto comunque (1-0, rete su rigore dell’attaccante argentino Hernán Barcos) la sua gara contro il Nacional Montevideo, ultimo in classifica con un solo punto; va avanti anche il club colombiano Atlético Nacional de Medellín, che espugna 3-1 Rosario il campo del Newell’s Old Boys, superandolo in classifica. Erano obbligati, invece, a raccogliere i tre punti i campioni del Brasile del Cruzeiro e l’hanno fatto: 3-0 al “Mineirão” contro il Real Garcilaso (terza rete di Julio Baptista), agganciando così in classifica – e superandola per differenza reti – l’Universidad de Chile, fermata sull’1-1 a Montevideo dal Defensor Sporting primo in classifica.

Nel Gruppo 3 vanno avanti Cerro Porteño e Lanús. Per i paraguaiani è decisiva una rete di Dani Guiza. L’attaccante della Spagna campione d’Europa 2008, accompagnato in avanti dai gemelli Romero, ha ritrovato entusiasmo e voglia di far gol. La vittima di giornata è stato il Deportivo Calí dello storico portiere colombiano Faryd Mondragón, che a quasi 43 ritroveremo anche ai prossimi Mondiali. Agli argentini del Lanús basta, invece, un tranquillo 0-0 per tenere a distanza i rivali dell’O’Higgins a Rancagua (Cile). Per chiudere, la scorsa notte si son disputate le partite conclusive del Gruppo 8, dove Arsenal de Sarandí e Santos Laguna eran già qualificate dalla giornata anteriore, quando avevan fatto fuori Peñarol e Deportivo Anzoátegui.

Ora gli Ottavi di Finale, che si disputeranno tra la prossima settimana e la fine di questo mese. Per stabilire gli accoppiamenti non ci sarà sorteggio. In Libertadores si usa un sistema diverso, più meritocratico. La squadre, infatti, vengon divise in due gruppi, uno con le prime classificate e l’altro con le seconde; questi gruppi vengono ordinati a seconda dei risultati (punti e differenza reti) ottenuti nella fase a gironi; così che agli Ottavi si sfideranno la migliore delle prime contro la peggiore delle seconde, la seconda delle prime contro la seconda peggiore delle seconde, etc.

Guarda qui il gol di Adriano:


Questo il quadro completo degli Ottavi di Finale di Copa Libertadores:

 

Il tabellone degli Ottavi di Finale  (foto www.foxsportsla.com)

Il tabellone degli Ottavi di Finale (foto www.foxsportsla.com)

 

Mario Cipriano