I liguri alle prese con un avversario storicamente ostico.

Nedad Bjelica, allenatore dello Spezia

Nedad Bjelica, allenatore dello Spezia

Lo Spezia vuole ricominciare a correre. Il pesante k.o di Cesena, infatti, brucia ancora e c’è assolutamente bisogno di vincere la partita di domani con l’Avellino per lanciare un messaggio al campionato e per non perdere le convinzioni assunte dai ragazzi di Bjelica grazie al positivo avvio di stagione.

Gli irpini, però, rappresentano una vera e propria “bestia nera” per le Aquile: lo Spezia non ha mai vinto nei sette precenti con i biancoverdi, con l’ultima sconfitta che estromise addirittura i liguri dai play-off valevoli per la promozione in Serie B. Ed ora alla guida dell’Avellino c’è un certo Attilio Tesser, un altro “nemico storico” dello Spezia. Il tecnico ha incontrato le Aquile cinque volte (con Mantova, Ternana e Novara) senza mai andare k.o: per lui tre successi e due pareggi.

Numeri che potrebbero preoccupare chiunque, ma non Nedad Bjelica. Il mister dello Spezia, infatti, si è presentanto senza paura nella conferenza stampa alla vigilia del match e quando gli è stato ricordato che “L’Avellino non è mai stato battutto dalle Aquile”, ha risposto senza affanno: “Anche la Salernitana non aveva mai perso al “Picco”, la Salernitana non perdeva da 85 anni…”.

Niente timore, dunque. Lo Spezia deve ricominciare a correre verso la Serie A e, per farlo, cercherà in tutti i modi di superare lo scoglio irpino. Del resto, come ha fatto intendere l’allenatore croato,  i tabù sono fatti apposta per essere sfatati…

Giuseppe Marzetti