Il derby pugliese va al Monopoli ma il Foggia ha sprecato ben due penalty.

Matteo Pisseri, portiere del Monopoli

Matteo Pisseri, portiere del Monopoli

Una partita surreale, difficile da immaginare. Una partita dalla storia difficilmente pensabile anche dal più virtuoso e creativo degli sceneggiatori. In Foggia-Monopoli c’è stato di tutto. Chance colossali sprecate, due rigori sbagliati, e una gara persa in casa contro una neopromossa che ha saputo esprimere al meglio l’arcaico e italiano ma mai desueto schema “difesa e contropiede”.

Due occasioni e due gol, peraltro di pregevole fattura (specie il secondo) sono bastati alla squadra di Tangorra per portare a casa i tre punti. Zaccheria violato per la prima volta, nel terzo derby stagionale, quello sulla carta più agevole. Il Foggia perde e lo fa nel peggiore dei modi, perché raramente si è vista una squadra sciupare una così elevata quantità di occasioni, ottenute comunque all’interno di una partita giocata male.

Perché il Monopoli è stato in grado, specie nel primo tempo, di disinnescare le fonti di gioco rossonere, bloccando le avanzate degli esterni bassi, chiudendo le linee di passaggio per vie centrali, e rendendo sterile il prolungato, ma lento, possesso palla dei ragazzi di De Zerbi. L’unica azione prodotta in velocità, al 37’ del primo tempo, ha portato al primo episodio chiave dell’incontro, quello che ha portato Sarno dal dischetto. Ma Pisseri, man of the match, è stato bravo a intuire il penalty del fantasista napoletano.

La mai tramontata legge del calcio, quella che vede la squadra sciupona subire il gol, si è puntualmente verificata cinque minuti dopo, quando Croce ha ribadito in rete un perfetto cross di Luciani dalla destra.
Nella ripresa De Zerbi, che a fine primo tempo aveva tolto l’infortunato (sospetto stiramento) Floriano per inserire Viola, ha adottato il 4-2-3-1 con l’innesto di Maza. Eppure è stato ancora il Monopoli a capitalizzare al meglio la seconda ripartenza allo scoccare della mezz’ora di gioco, sempre orchestrata sulla destra, che ha generato il raddoppio spettacolare di Gambino (rovesciata al volo su cross di Croce).

E’ lì che si è consumata la “tragedia” calcistica. Perché un paio di minuti dopo Romano salva un gol già fatto respingendo con la mano in area un tap in in area, e facendosi espellere. Ma imitando il collega di reparto, Iemmello ha sprecato il bonus rigore più espulsione, mandando alle ortiche la possibilità di recuperare la partita. Lo stesso “Re Pietro”, e Viola, non sfrutteranno altre tre colossali palle gol davanti a Pisseri, insuperabile su una conclusione del numero nove rossonero, e graziato nelle altre due.

Un k.o. pesante, per come si è consumato. Una battuta d’arresto da archiviare subito, e derubricare tra gli incidenti di percorso. Perché nulla è perduto, nulla è compromesso. Ma altre serate da incubo allo Zaccheria come quella di oggi difficilmente saranno tollerate non solo dai tifosi, ma anche dalla classifica.

FOGGIA-MONOPOLI 0-2
FOGGIA (4-3-3) Narciso 6; Angelo 5,5 Loiacono 6 Gigliotti 5 Bencivenga 5,5 (8’st Sainz Maza 5,5); Agnelli 4,5 (35’st Riverola s.v.) Coletti 5 Gerbo 6,5; Sarno 4 Iemmello 4 Floriano 5,5 (42’pt Viola 5,5). A disposizione: Micale, De Giosa, Sicurella, D’Allocco, Lodesani, Bollino, Adamo. All. De Zerbi 4,5
MONOPOLI (4-4-2) Pisseri 9,5; Luciani 6,5 Esposito 6 Ferrara 6 Bei 6 (49’st Castaldo s.v.); Djuric 6 (42’st Guglielmi s.v.) Battaglia 6,5 Romano 6; Croce 7,5 Gambino 7 (36’st Difino s.v.) Pinto 6,5. A disposizione: Tognoni, Ricucci, Bellante, Maresca, Rosafio. All. Tangorra 7,5
Arbitro: Prontera di Bologna 5
Marcatori: 42’pt Croce(M), 29’st Gambino (M)
Ammoniti: Gerbo (F), Bei (M), Gambino (M), Battaglia (M), Agnelli (F), Luciani (M), Difino (M)
Note: 37’pt Sarno (F) si fa respingere un rigore da Pisseri (M); 31’st espulso Romano per interruzione di chiara occasione da gol; 32’st Iemmello (F) si fa respingere un rigore da Pisseri (M)

Di Alessandro Tosques