Gennaro Gattuso, tecnico del Pisa è stato autore di un gesto per certi versi clamoroso.
E’ un periodo difficile per il Pisa con il deferimento che incombe come una spada di Damocle sul collo e che potrebbe vanificare tutta una stagione. I risultati che stentano ad arrivare e hanno fatto sì che la Spal sia ad un passo dalla promozione in B. L’ultimo episodio è accaduto nella gara dei nerazzurri contro il Pontedera quando il tecnico Gennaro Gattuso si è autoespulso non tornando in panchina dopo la mancata concessione di un calcio di rigore.
Le sue dichiarazioni rilasciate a Tuttopisa.it non sono state banali: ” “Non sono stato espulso, la mia autoespulsione è legata al fatto che se non me ne fossi andato via io, mi avrebbe cacciato lui e so di aver messo in difficoltà la squadra col mio gesto. Il regolamento parla chiaro e dice che se lasci l’area tecnica poi non puoi più rientrare. Gesto forte? Lo lascio giudicare a voi. Se a voi sembra una cosa normale quella che stiamo vedendo io non lo so. Voi siete giornalisti, siete pisani e potete giudicare. Io sono un tesserato e non posso dire quello che penso. Il calcio è un’azienda e ci sono responsabilità, quindi bisogna trattare tutti allo stesso modo. Io non ce l’ho con Gravina perché è appena entrato.
Questa Lega va cambiata dal profondo. Ci sono responsabilità, perché c’è chi guadagna duemila euro al mese e chi è più bravino e guadagna ottomila euro al mese, inoltre non credo sia sostenibile allargare a 60 squadre visto che diverse società falliscono durante
Oltretutto, a L’Aquila come è andata? E a Rimini con il gol annullato? Non iniziamo mica oggi. Ma non vorrei che qualcuno potesse pensare che Gattuso è un folle e ogni volta dà in escandescenza. Sediamoci e parliamone con allenatori e direttori sportivi di tutta la Lega Pro. Io per 15 anni ho fatto un altro sport al Milan. Poi ho avuto esperienze al Sion, a Creta. Ma quello che vedo qui è per me anomalo: ogni settimana si cambia linea, si cambia interpretazione. Io credo che i nostri fischietti ed assistenti siano molto preparati, più di quelli degli altri paesi. Ma perché devono comportarsi così?”.
La situazione del girone B della Lega Pro (vedi)