Il club umbro spiega tutto con un lungo comunicato.

Il logo del Foligno

Il logo del Foligno

Il Foligno mette tutti in guardia su quello che potrebbe essere lo scenario futuro in caso di vertenze economiche della passata gestione e le parole non lasciano a dubbi:

Apprendiamo dalla testata Foligno Sport di oggi che “forse” arriveranno tutte insieme numerose ed esose vertenze economiche da parte di calciatori e tecnici della passata stagione.
Naturalmente speriamo che non sia così, tuttavia al riguardo vogliamo condividere alcune nostre riflessioni con la Città. Stiamo tentando e probabilmente stiamo riuscendo nell’intento primario e urgente di mettere in sicurezza la squadra e permetterle di disputare con serenità il prossimo campionato; siamo purtroppo ben consapevoli dell’esistenza di un pregresso a dir poco problematico,  di cui ci occuperemo appena superata questa prima fase tesa a garantire il permanere di un club calcistico cittadino nelle competizioni ufficiali.

Ovviamente alcune professionalità nel nostro interno, si stanno già occupando di chiudere le pendenze esistenti nel più breve tempo possibile, tuttavia il budget a oggi disponibile ci sentiamo obbligati a impiegarlo per far ripartire la squadra, intendendosi con ciò tutto quello che necessita anche a corredo dell’attività sportiva propriamente detta.
E’ evidente che ove fossimo, nel breve, sommersi da istanze che da legittime diverrebbero deliberatamente teleologiche, ci vedremmo costretti a ripensare al nostro impegno, assecondando così una fine che da alcuni sembra auspicata; alcuni che fingono di non sapere che un simile epilogo comporterebbe oltre che la sparizione del club cittadino anche l’impossibilità per i creditori della precedente proprietà di ottenere una qualsiasi voglia soddisfazione delle loro pretese.

Ieri sera (sabato ndr), pur orgogliosi nel vedere l’impegno e la mentalità positiva che anima i ragazzi e il Mister, abbiamo avuto conferma dei nostri attuali limiti e compreso che molto c’è ancora da lavorare prima di poter affermare di aver fatto tutto il necessario; vorremmo poterci dedicare a questo prima che a ogni altra questione. Vogliamo anche sottolineare come cavalcare l’onda di una sconfitta, peraltro prevista e prevedibile, al fine di destabilizzare l’assetto che faticosamente stiamo costruendo, minare la nostra credibilità e infondere timori sul futuro, certamente non aiuta il nostro lavoro ma soprattutto non aiuta a ricostruire il rapporto fra la squadra e la Città.

Nel merito della “notizia” ci permettiamo di affermare che tale non è: o un fatto accade e allora c’è la notizia da comunicare viceversa non accade e non c’è nulla da dire; affermare che qualcosa “forse” accadrà costituisce un utilizzo strumentale della comunicazione volto a orientare i fruitori dei media in un senso oppure in quello opposto. “Forse” in una prossima gara si infortuneranno contemporaneamente 10 giocatori, “forse” il Blasone verrà invaso dalle cavallette e sarà inutilizzabile, “forse” Mister Guazzolini rimarrà per sempre afono, “forse” il Presidente Ius si stancherà di subire attacchi continui e non veder riconosciuto il proprio impegno e il proprio lavoro … la portata del possibile è illimitata!

In conclusione richiamiamo l’attenzione sulla provenienza delle “voci” che avrebbero informato la stampa della catastrofica notizia; poiché alla società e a nessun suo membro o collaboratore, risulta l’esistenza a oggi di ulteriori vertenze economiche oltre le due già rese pubbliche direttamente dal Presidente, è evidente che la “voce” genera da chi, nella passata stagione, è stato in contatto, in ragione del proprio ruolo, con i giocatori e lo staff tecnico … fermo restando il rispetto del principio della protezione giornalistica della fonte … il numero dei soggetti, cui la “voce” sarebbe riconducibile è davvero esiguo … Anche su questo aspetto della questione, c’è da riflettere sulle ragioni che potrebbero animare ciascuno di tali soggetti a diffondere informazioni a scopo detrattorio e quindi sull’interesse personale di cui ciascuno di essi si farebbe portatore.