Giovanni Padovani - Tuttocalciatori.net

Giovanni Padovani

Buongiorno Giovanni, come stai? Come sta andando la nuova stagione dal punto di vista personale e di squadra?

Buongiorno e intanto grazie per avermi contattato! Bene, bene grazie!
Dal punto di vista personale la stagione è iniziata molto bene, tranne per un piccolo acciacco che non mi ha permesso di essere pienamente a disposizione nell’ultima partita contro il Vastogirardi. Il mister però mi ha buttato lo stesso nella mischia negli ultimi minuti; con due soli allenamenti nelle gambe è una cosa che conta per un calciatore: ti fa sentire la giusta fiducia.

Se parliamo della squadra, abbiamo dimostrato contro Vastese e Notaresco di essere una squadra quadrata e arcigna, difficile da affrontare. Una squadra che sa giocare a calcio, considerando il valore degli avversari, costruiti per vincere.
Con il Tolentino abbiamo fatto una buona prestazione. Abbiamo pagato degli episodi. Nell’ultimo match abbiamo avuto un calo di prestazione, con qualche errore individuale di troppo. Siamo più che vivi e, a parte l’ultima partita come già detto, abbiamo sempre espresso un buon calcio.
Direi che il bicchiere è mezzo pieno!

Come ti stai trovando con i compagni di squadra e con chi hai legato di più?

Il rapporto con i compagni è molto buono e già dal ritiro di Leonessa è venuto fuori un bel gruppo. Compatto e unito. Anche i nuovi arrivati delle ultime settimane mi sembra si siano inseriti abbastanza bene.
In generale mi trovo bene con tutti. E molto di questo merito è sicuramente dei mister Campolo e Pezzotti.

Personalmente, ho legato di più Tirelli e Tiraferri. Il primo, oltre ad essere il nostro capitano, è un ragazzo che stimo sia come persona che come giocatore. Con loro ho iniziato il ritiro precampionato, e fin dal primo giorno mi hanno accolto benissimo. Ho percepito il loro volermi far sentire parte del gruppo fin da subito. Dopo il gravissimo problema di salute che ho avuto l’anno scorso, per me questo vale tantissimo. Mi ha proprio aiutato!

All’interno del gruppo c’è un rapporto pulito, di rispetto e fiducia.

Sappiamo che Rieti è una piazza importante, come sono i tifosi? Riesci a sentire il sostegno anche in questa situazione strana data dal COVID?

Giocare nel Rieti è una responsabilità. Quanto giochi per questi colori la gente si aspetta il risultato. Anzi, lo pretendono. Rieti è una piazza importante: fare la serie D qui non è come farla in altre realtà. E per un calciatore è molto stimolante.

Per quel poco che me li sono potuti godere, i nostri tifosi sono eccezionali. Avere un tifo come il nostro, così importante, è un vantaggio non da poco. E non averli alle partite fa strano: è una cosa che ci manca tantissimo.
Nonostante tutta questa situazione, sono stati grandiosi. Ce la mettono tutta per farci sentire il loro sostegno. E questo mi ha fatto molto piacere.
Speriamo di riaverli allo stadio il prima possibile, COVID permettendo.

Che tipo di rapporto hai con il mister?

Con mister Campolo c’è un ottimo rapporto. Penso sia un grande tecnico e sono sicuro che in serie D sia solo di passaggio. Ce ne sono pochi così in giro. Il Rieti ha la fortuna di averlo come allenatore e sono molto contento di lavorare con lui. Mi sta facendo migliorare moltissimo!

Ha tatto e una grande umanità. Quando vai in campo, oltre all’aspetto tecnico, ti senti l’obbligo morale di non deludere una persona così.

Parlaci un po’ di te. Chi è Giovanni dentro il campo?

Al Giovanni calciatore non piace perdere. Per lui conta solo il risultato da raggiungere ad ogni costo. Nel calcio contano i punti e si viene giudicati per quello!

Fin da piccolo sono stato uno a cui non è mai piaciuto perdere, nemmeno sotto il cortile di casa. Figurati ora. Per questo vivo la settimana impegnandomi al massimo. Sono convinto che la qualità si migliora solo con la costanza e con il lavoro.

Se ti senti un fenomeno e non ti impegni, se ti va bene resti dove sei. Ne ho visti tanti così.

E fuori il campo come sei?

Sono una persona normalissima. Mi piace stare con la mia compagna Elisa, della quale sono profondamente innamorato, e passare del tempo con i miei amici. Mi piace il buon cibo, la musica e tante altre cose che non sto qui ad elencare.

Non ho vizi e faccio una vita sana: si vive una volta sola e il come si vive è fondamentale. È la cosa più preziosa che abbiamo e non possiamo sprecarla. L’anno scorso mi sono reso conto che tutto quello che conta è stare bene. Una volta che hai trovato il giusto equilibrio, hai tutto. Il resto dipende solo da noi.

Parlaci dei tuoi obiettivi personali e di squadra per questa stagione.

A livello personale vorrei fare un campionato di serie D solido e di grande continuità. Voglio arrivare a giocare in C. A livello di squadra pensiamo di partita in partita. Personalmente, con il bel gioco che ci fa fare il mister, mi piacerebbe arrivare tra le prime 5. Lo dico con grande umiltà: dobbiamo solo essere più cattivi sotto porta. Ci stiamo lavorando duramente e, il lavoro paga sempre!

Qual è la posizione che prediligi? Ti adatti anche in altri ruoli?

Mi piace giocare difensore centrale con la difesa a 4, a destra o sinistra è indifferente. Personalmente però preferisco giocare a 3 dietro, occupando la posizione di perno centrale come sto facendo qui a Rieti. Mi trovo più a mio agio rispetto a quella di braccetto. A Bolzano però ho sempre giocato come terzo di destra e lo posso fare tranquillamente.
In emergenza posso anche fare il il terzino destro. Un paio di volte ho anche giocato a sinistra: in questa posizione però mi adatto.

Giovanni, sei un classe ‘95 con 25 anni da compiere. Anche se nel tuo ruolo vengono solitamente privilegiati sempre giocatori più esperti, vanti un score in carriera di 126 presenze tra serie C e serie D che fanno capire il tuo valore e la tua esperienza nonostante l’età. Proprio per questo, conoscendo tra l’altro molto bene questa categoria, come cerchi di aiutare la squadra ed il mister?

Avendo marcato tanti “brutti clienti” nel corso della mia breve carriera, cerco di dare una mano mettendo la mia esperienza e le mie qualità tecniche a servizio di squadra e allenatore. Cerco sempre di aiutarli in campo il più possibile.

Credo molto nel concetto di squadra e nell’aiuto che ci si può dare tra compagni in campo: criticare continuamente non serve a niente. Anzi è controproducente, sia fuori che dentro lo spogliatoio. Parole e atteggiamenti positivi possono essere uno stimolo, un aiuto in più al gruppo. Se una squadra ragiona diversamente, per me non può andare tanto lontana.

C’è un giocatore a cui ti ispiri? Se sì, perché?

Mi ispiro a Leonardo Bonucci della Juventus. Lo reputo il miglior difensore al mondo per impostazione. Guardo le sue partite per cercare di studiare la sua posizione in campo e le sue letture di gioco.
A volte sembra che non ci arrivi; in realtà riesce a leggere sempre prima l’azione.

Se dovessi essere una canzone, quale saresti?

Stronger di Kanye West

E se fossi un film?

Never Back Down

Cosa ti piace fare nel tuo tempo libero?

Mi piace fare una vita tranquilla, senza chissà quali cose. Mi basta avere la mia compagna Elisa vicino. Anche non facendo niente di che con lei sto benissimo: una passeggiata, un gelato, un caffè. Mi fa stare bene!
Adoro passare il tempo con lei, con la mia famiglia e con i miei amici. Insomma, avere il massimo della tranquillità.

Cosa pensi di Tutto calciatori.net? Che opportunità può dare ai giocatori delle categorie meno conosciute?

Lo reputo il miglior sito per i calciatori. È il più completo. Soprattutto è veramente difficile che la redazione si perda trasferimenti e statistiche delle nostre carriere. Questo è molto importante per noi calciatori, soprattutto se non si è un professionista che gioca in Serie A o in B.

Indubbiamente, può dare a tanti ragazzi più visibilità! E questo può fare la differenza per tutti noi. Tuttocalciatori.net resta, senza dubbio, un punto di riferimento per tanti addetti ai lavori come procuratori e direttori sportivi.

Sei uno dei calciatori che ha deciso di attivare una scheda food la consiglieresti ad un amico?

Assolutamente sì!
Io ho deciso di farlo perché mi da la possibilità, tra le altre cose, di inserire i video delle mie azioni di gioco durante quest’ultima stagione. Lo trovo un qualcosa in più, più innovativo. Per questo lo consiglio a tutti i ragazzi che giocano in queste categorie.