Home Calciatori e Club Notizie calcio Allenatori Arbitri Campioni Marcatori Albo d'oro Contatti
 ITALIA
  Serie A
  Serie B
  Serie C - A
  Serie C - B
  Serie C - C
  Serie D
  Primavera 1
  Primavera 2A
  Primavera 2B
  Eccellenza Emilia Romagna A
  Eccellenza Emilia Romagna B
  Eccellenza Liguria
  Eccellenza Lombardia A
  Eccellenza Lombardia B
  Eccellenza Lombardia C
  Eccellenza Marche
  Eccellenza Abruzzo
  Eccellenza Puglia
  Eccellenza Calabria
  Eccellenza Toscana A
  Eccellenza Toscana B
  25/05/2007 - LA POLEMICA IN CASA INTER


Ibra, le scuse non bastano

Il giocatore ha spiegato il suo punto di vista ad alcuni compagni dopo essere stato tenuto a rapporto dal dt Branca Il popolo nerazzurro ha chiesto spiegazioni al proprio idolo: «Ma perché ha detto certe cose? E’ incredibile»

L’intervista pubblicata da Libero in cui Ibrahimovic chie­deva un aumento d’ingaggio, accu­sava l’Inter per il 6-2 incassato in Coppa Italia e lodava la Juventus e la Triade non ha riscosso consensi nel pianeta nerazzurro. Era norma­le che così fosse e lo svedese se lo aspettava. Mercoledì ha così incas­sato i rimproveri dei dirigenti, che lo hanno invitato a non ripetere più in futuro certe esternazioni, men­tre ieri è stata la volta di alcuni compagni. A loro il numero 8 ha rettificato il conte­nuto di certe affer­mazioni, addolcen­dole, ma la sostanza resta. Ibra non ha in­vece potuto rendere conto, almeno diret­tamente, ai tifosi che hanno scritto la loro delusione, la loro in­credulità e la loro rabbia sia nelle mail indirizzate al canale satellitare nerazzur­ro, sia nei vari blog di Internet. Molti hanno consigliato al fuoriclasse di chie­dere scusa per esse­re perdonato. Staremo a vedere.

ALLENAMENTI - Ibra si era già alle­nato mercoledì pomeriggio quando era stato tenuto a rapporto dal dt Branca e dal consulente di merca­to Oriali. Con i compagni c’era sta­to solo un fugace scambio di battu­te. Il vero e proprio confronto è av­venuto ieri. Niente di formale e niente processi davanti allo spo­gliatoio al completo: solo un modo per chiudere una vicenda che stava diventando spiacevole e che ha creato degli imbarazzi. Ibrahimo­vic ha chiesto scusa e naturalmen­te è stato perdonato perché è la pri­ma volta che commette un simile errore, una simile leggerezza. Più che il discorso economico, ovvero la richiesta di un aumento d’ingag­gio avanzata anche per ricordare che le offerte allettanti (Chelsea e Real Madrid) non gli mancano, al­lo spogliatoio non sono andate giù altre frasi, quelle sulla Juventus che aveva una mentalità vincente rispetto ad un’Inter capace di per­dere 6-2 nella finale di Coppa Italia e quelle sulla Triade. Lo svedese ha spiegato che il tenore delle sue pa­role in alcuni casi era stato diverso, facendo anche trapelare che certe sue affermazioni erano state raffor­zare dagli interventi di Moggi.

TIFOSI - Inter Channel ha ricevu­to diversi messaggi relativi alle di­chiarazioni di Ibrahimovic che ieri hanno avuto ampio risalto su molti quotidiani. Il popolo nerazzurro è rimasto incredulo ed ha chiesto spiegazioni al suo fuoriclasse. « Non possiamo credere che abbia detto quelle cose. Ma perché l’ha fatto? » questo il senso di al­cune mail lette nella rubrica che il canale satellitare interista dedica ogni pome­riggio ai suoi abbo­nati. Sui forum di In­ternet le accuse sono state ancora più pe­santi. Qualcuno è ad­dirittura arrivato ad apostrofarlo come « traditore » o come « ingrato » . Troppo per colui che con i suoi 15 gol ha dato un contributo fonda­mentale per la vitto­ria dello scudetto? Altri invece lo hanno difeso incol­pando Moggi di aver pilotato l’in­tervista. Unanime comunque è sta­ta la richiesta di un chiarimento e di scuse. Possibile che il momento per mettere le cose a posto arrivi già domenica alla festa scudetto, prima dell’arrivederci al prossimo anno.

CI SARA’? - La presenza di Ibra nell’elenco da consegnare all’arbi­tro per il match con il Torino rima­ne in fortissimo dubbio. Anzi, le probabilità che sia tra i 18 sono scarsine. Ieri comunque ha iniziato a toccare il pallone deliziando i pre­senti con qualche numero dei suoi. Nonostante ciò, però, lo svedese po­trebbe spazzare le nubi accumula­tesi su di lui. Ci sta pensando per ri­conquistare una parte di quel pub­blico interista che adesso si sente tradito, ma che è pronto ad amarlo di nuovo non in caso di “magie” in campo, ma semplicemente con un’ammissione di colpa.

corrieredellosport