Ibra, le scuse non bastano
Il giocatore ha spiegato il suo punto di vista ad alcuni compagni dopo essere stato tenuto a rapporto dal dt Branca Il popolo nerazzurro ha chiesto spiegazioni al proprio idolo: «Ma perché ha detto certe cose? E’ incredibile»
L’intervista pubblicata da Libero in cui Ibrahimovic chiedeva un aumento d’ingaggio, accusava l’Inter per il 6-2 incassato in Coppa Italia e lodava la Juventus e la Triade non ha riscosso consensi nel pianeta nerazzurro. Era normale che così fosse e lo svedese se lo aspettava. Mercoledì ha così incassato i rimproveri dei dirigenti, che lo hanno invitato a non ripetere più in futuro certe esternazioni, mentre ieri è stata la volta di alcuni compagni. A loro il numero 8 ha rettificato il contenuto di certe affermazioni, addolcendole, ma la sostanza resta. Ibra non ha invece potuto rendere conto, almeno direttamente, ai tifosi che hanno scritto la loro delusione, la loro incredulità e la loro rabbia sia nelle mail indirizzate al canale satellitare nerazzurro, sia nei vari blog di Internet. Molti hanno consigliato al fuoriclasse di chiedere scusa per essere perdonato. Staremo a vedere.
ALLENAMENTI - Ibra si era già allenato mercoledì pomeriggio quando era stato tenuto a rapporto dal dt Branca e dal consulente di mercato Oriali. Con i compagni c’era stato solo un fugace scambio di battute. Il vero e proprio confronto è avvenuto ieri. Niente di formale e niente processi davanti allo spogliatoio al completo: solo un modo per chiudere una vicenda che stava diventando spiacevole e che ha creato degli imbarazzi. Ibrahimovic ha chiesto scusa e naturalmente è stato perdonato perché è la prima volta che commette un simile errore, una simile leggerezza. Più che il discorso economico, ovvero la richiesta di un aumento d’ingaggio avanzata anche per ricordare che le offerte allettanti (Chelsea e Real Madrid) non gli mancano, allo spogliatoio non sono andate giù altre frasi, quelle sulla Juventus che aveva una mentalità vincente rispetto ad un’Inter capace di perdere 6-2 nella finale di Coppa Italia e quelle sulla Triade. Lo svedese ha spiegato che il tenore delle sue parole in alcuni casi era stato diverso, facendo anche trapelare che certe sue affermazioni erano state rafforzare dagli interventi di Moggi.
TIFOSI - Inter Channel ha ricevuto diversi messaggi relativi alle dichiarazioni di Ibrahimovic che ieri hanno avuto ampio risalto su molti quotidiani. Il popolo nerazzurro è rimasto incredulo ed ha chiesto spiegazioni al suo fuoriclasse. « Non possiamo credere che abbia detto quelle cose. Ma perché l’ha fatto? » questo il senso di alcune mail lette nella rubrica che il canale satellitare interista dedica ogni pomeriggio ai suoi abbonati. Sui forum di Internet le accuse sono state ancora più pesanti. Qualcuno è addirittura arrivato ad apostrofarlo come « traditore » o come « ingrato » . Troppo per colui che con i suoi 15 gol ha dato un contributo fondamentale per la vittoria dello scudetto? Altri invece lo hanno difeso incolpando Moggi di aver pilotato l’intervista. Unanime comunque è stata la richiesta di un chiarimento e di scuse. Possibile che il momento per mettere le cose a posto arrivi già domenica alla festa scudetto, prima dell’arrivederci al prossimo anno.
CI SARA’? - La presenza di Ibra nell’elenco da consegnare all’arbitro per il match con il Torino rimane in fortissimo dubbio. Anzi, le probabilità che sia tra i 18 sono scarsine. Ieri comunque ha iniziato a toccare il pallone deliziando i presenti con qualche numero dei suoi. Nonostante ciò, però, lo svedese potrebbe spazzare le nubi accumulatesi su di lui. Ci sta pensando per riconquistare una parte di quel pubblico interista che adesso si sente tradito, ma che è pronto ad amarlo di nuovo non in caso di “magie” in campo, ma semplicemente con un’ammissione di colpa.
corrieredellosport
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