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  09/06/2007 - SERIE B: ULTIMA GIORNATA


Napoli e Genoa si giocano la A

I play-off si faranno soltanto se il Piacenza vincerà con la Triestina. Al risultato degli emiliani guardano anche Rimini, Mantova, Brescia e Bologna

E' arrivata l'ora degli ultimi verdetti in serie B. Neppure fosse stato ideato dal miglior Hitchcock, il rush finale tra Genoa e Napoli per il secondo posto e la promozione diretta in A è un vero e proprio thriller. Le due squadre si giocano tutto in uno scontro diretto a Marassi che promette scintille. I liguri hanno un solo risultato a disposizione, la vittoria, per evitare i play-off. L'unica alternativa sarebbe un mancato successo del Piacenza sulla Triestina. Un risultato che consentirebbe alle due compagini di far festa assieme ma sul quale, almeno inizialmente, non potranno di certo contare.

Costretto a fare a meno di Criscito, impegnato con l'Under 21, e di Gasparetto, squalificato, Gasperini si affiderà a Masiello e, soprattutto, all'esperienza di Greco per cercare di mettere in crisi la formazione azzurra. Sul fronte opposto Reja potrebbe riproporre De Zerbi alle spalle di Calaiò, restituendo a Savini, che ha scontato il turno di stop, una maglia in difesa.

Oltre Genoa e Napoli, anche Rimini, Mantova, Brescia e Bologna sono con un orecchio a Piacenza nella speranza di ricevere buone notizie. Solo un successo degli emiliani con la Triestina, infatti, ripristinerebbe i play-off, al momento annullati dalla distanza di 10 punti che divide i biancorossi dal terzo posto. Iachini arriva al match che vale una stagione privo di Nef, Olivi, Patrascu e Iorio, squalificati, e Nocerino e Lazzari, prestati all'Under 21. Le uniche certezze sono, al momento, rappresentate dal rientro di Campagnaro in difesa e dall'innesto di Simon in attacco. Sul fronte opposto Varrella rimpiazzerà Lima con Abruzzese mentre davanti potrebbe schierare Graffiedi, decisivo contro il Rimini, al posto di Testini o Piovaccari.

Rimini-Mantova è un'altra gara da dentro o fuori. Per entrambe, infatti, una sconfitta significherebbe dare addio ai sogni promozione. Un pari, invece, farebbe sorridere solo una delle due. E questo a seconda del risultato del Bologna a Bergamo con l'AlbinoLeffe (con la vittoria dei felsinei farebbero festa i romagnoli altrimenti esulterebbero i virgiliani). Acori deve fare i conti con una difesa in piena emergenza (Porchia e Vitiello, squalificati, più Digao, Milone e Peccarisi, infortunati) a cui si aggiunge l'indisponibilità dell'appiedato Valiani. Inevitabile, quindi, il rilancio di Matri e Moscardelli nella speranza che possano rivestire i panni degli uomini della Provvidenza. Di Carlo, dal canto suo, pur dovendo rinunciare a Cristante e Mezzanotti , si consolerà con il ritorno di Grauso e con il recupero degli acciaccati Tarana, Caridi, Graziani e Brambilla.

Brescia e Bologna affrontano Cesena e AlbinoLeffe con la consapevolezza di dover vincere per sperare. Più semplice appare il compito dei lombardi che ospitano al Rigamonti un Cesena già salvo e senza stimoli. Per gli emiliani, invece, la gara con i bergamaschi nasconde diverse insidie psicologiche. Anche perché ci sarebbe bisogno di una contemporanea e assai improbabile sconfitta interna del Brescia per riuscire ad acciuffare per i capelli il sesti posto. E l'ipotesi appare davvero remota.

In coda la decisione del Tar del Lazio, che ha preferito rimandare a lunedì la sentenza sul caso Arezzo, che chiede la revoca dei 6 punti di penalizzazione in classifica, ha lasciato, per ora, i giochi inalterati. Per evitare la retrocessione, quindi, i toscani sono obbligati a vincere a Treviso, sperando che lo Spezia non faccia altrettanto a Torino con la Juve. E Conte, oltre a un favore da parte della sua ex squadra, si augura che sia il rientrante Bondi a dare ai suoi quel pizzico di qualità in più per consentire a Martinetti e Floro Flores di fare la differenza.

Lo Spezia tifa, naturalmente, Treviso e si affida alla clemenza di una Juve già proiettata mentalmente alla prossima stagione per non ritrovarsi direttamente in C1. Ma l'impressione è che neppure i recuperi di Padoin, Nicola e Gorzegno potrebbero essere sufficienti a compiere un'impresa che avrebbe del miracoloso visto che i bianconeri, quest'anno, in casa non hanno mai perso.

Modena e Verona chiedono, invece, strada, rispettivamente, a Frosinone e Bari per cogliere i punti della sicurezza. Considerato che sia ciociari che pugliesi hanno centrato la salvezza con una settimana d'anticipo, è difficile ipotizzare che vogliano rovinare la festa ai loro avversari di turno.

Chiude, infine, il programma la quasi amichevole Lecce-Pescara. Una sfida che ha un sapore particolare solo per gli abruzzesi che si augurano rappresenti un arrivederci a presto al campionato cadetto.