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  18/06/2007 - ITALIA U21: LA DELUSIONE


Gli azzurri vincono l'ultima gara ma sono fuori dall'Europeo

Gli azzurri vincono bene sulla Repubblica Ceca (3-1) ma vince anche l'Inghilterra (2-0) con il secondo gol discusso. Fuori dall'Europeo, restano i playoff per andare all'Olimpiade. Grande prova di Aquilani

ARNHEM (Ola), 17 giugno 2007 - L'amarezza è doppia. Per l'andamento dell'Italia, che solo stasera ha mostrato realmente di cosa è capace (3-1 ai cechi). E per il modo in cui l'Inghilterra ha battuto la Serbia per 2-0, mettendo al sicuro il risultato con un discutibile gol che ha anche scatenato una rissa: Derbyshire ha infatti segnato passando a fianco di un avversario a terra per infortunio. Con i serbi, tra l'altro, per nulla rassegnati, ma anzi spesso sfortunati nelle conclusioni.
Ora all'Italia resta solo la possibilità di giocarsi l'Olimpiade con il Portogallo nei playoff di giovedì. E tuttavia il campo ha dato finalmente buone indicazioni per gli azzurri.

ANTOGNONI. PARDON, AQUILANI - La prima bella notizia è Antognoni, pardon Aquilani. Il romanista è protagonista assoluto del bell'avvio azzurro: regista dal lancio preciso, sa trasformarsi in rifinitore e soprattutto in tiratore scelto, un po' come l'ex regista viola e azzurro Giancarlo Antognoni. Dal suo destro parte la magistrale punizione ad aggirare la barriera che dà all'Italia il meritato vantaggio poco prima del quarto d'ora.

CARATTERE - Poi però c'è un inspiegabile rilassamento da parte dei giovani di Pierluigi Casiraghi: soprattutto nella difesa, che permette a Rajtoral e Papadopulos di costruire il pari con inspiegabile facilità. Ma ecco il carattere, nonostante la batosta sia duplice perché l'altra partita vede l'Inghilterra in vantaggio e dunque qualificata ai danni degli azzurri: Aquilani, Montolivo, Rosina & c. riprendono a costruire gioco, e arriva il raddoppio, stavolta su palla alta e dunque con il solito Chiellini. Poi l'Italia insiste, non senza rischiare qualcosa dietro, sempre ad opera dei vivacissimi Rajtoral e Papadopulos. Ma quando ripartono, gli azzurri trovano spesso gioco e incisività: come nell'azione del terzo gol, con palla portata in contropiede da Rosina, rifinitura di Aquilani e preciso diagonale vincente di Rossi.

LA RIPRESA - Si riparte con lo stesso canovaccio del finale del primo tempo: cechi che ci provano, Italia che colpisce in contropiede, divertendo permettendosi anche di sprecare qualcosa. Aquilani continua a ispirare, Rossi trova spesso le giocate in grado di produrre accelerazioni irresistibili. Il risultato però non cambia, e resta uguale dunque anche la porspettiva del playoff col Portogallo.

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