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  08/10/2007 - POSTICIPO SERIE A: POKERISSIMO ROSSONERO, GILARDINO TORNA AL GOL


Il Milan prende a schiaffi la Lazio


LAZIO-MILAN 1-5

Lazio (4-4-2): Muslera; De Silvestri, Stendardo (56' Scaloni), Cribari, Zauri; Behrami (69' Baronio), Mudingayi, Mutarelli, Mauri; Rocchi, Pandev. All.: D.Rossi
Milan (4-3-2-1): Dida; Oddo (80' Simic), Nesta, Bonera, Favalli; Gattuso (81' Brocchi), Pirlo, Ambrosini; Kakā, Seedorf (82' Gourcuff); Gilardino. All.: Ancelotti
Arbitro: Morganti
Marcatori: 16' Ambrosini, 23' Mauri, 32' rig. e 52' Kakā, 70' e 79' Gilardino
Note: ammoniti Mudingaiy, Muslera, Favalli e Gilardino

Nel posticipo della 7.a giornata del campionato di serie A il Milan sbanca l'Olimpico battendo la Lazio con un sonoro 5-1. La formazione di Carlo Ancelotti č passata in vantaggio al 16' con Ambrosini e raggiunta sul pari da Mauri al 23'. Al 33' nuovo vantaggio di Kakā su calcio di rigore e 3-1 firmato dallo stesso brasiliano al 52'. Nel finale sale in cattedra Gilardino che sigla una doppietta al 70' e al 79'.

La voglia di riscatto per non essere considerati giā fuori dal discorso-scudetto dopo appena due mesi di campionato era forte. Dimostrare che i risultati mancati di questo periodo fossero soltanto un incidente di percorso era d'obbligo. Il Milan rivede la luce in fondo a un tunnel che sta per essere superato sotto lo slancio del suo fuoriclasse pių prezioso, quel Kakā capace di rompere gli equilibri a piacimento e garantire, con i suoi gol, preziosissimi, a causa della sterilitā di un attacco che fino a questa gara ha stentato in fatto di concretezza, il ritorno sulla tanto auspicata "retta via". E se č vero che le punte, o meglio l'unica di questa serata, Gilardino, fino al 70' č rimasta a secco (non segnava in campionato dal lontano 18 Aprile 2007) č altrettanto doveroso ammettere che il biellese si č mosso bene mostrandosi utilissimo ai fini della manovra della squadra, capace di procurarsi due rigori (uno prima assegnato da Morganti e poi rinnegato dall'assistente) e il secondo che ha permesso a Kakā il gol del vantaggio per 2-1, per poi chiudere con il tanto sospirato doppio sigillo personale una serata finalmente positiva. Se il Milan aveva reclamato un accanimento esagerato della sfortuna nei suoi confronti, nella serata dell'Olimpico la sorte č sembrata aver finalmente voltato lo sguardo verso il rossonero quando un cross di Ambrosini si č allungato in una traiettoria beffarda a battere Muslera per il vantaggio. Tuttavia, la proverbiale, e a volte cronica, disattenzione del Milan in fase difensiva ha concesso il pari a Mauri dopo un'ottima discesa di De Silvetri (tra i migliori).

La difficoltā della formazione di Ancelotti di proiettarsi all'attacco sulle corsie e la sofferenza generata specie sul lato coperto da Favalli poteva risultare vero tallone d'Achille se non fosse stato per il fiuto da opportunista di Gilardino abile ad avventarsi su un pallone pasticciato da Mauri in area, e a guadagnarsi il rigore (trasformato da Kakā) per un fallo di Muslera. Nella ripresa, un Milan pių sciolto č riuscito a gestire bene il risultato e con un Seedorf ispirato a costruire il terzo gol grazie a una pennellata per Kakā bravissimo a girarsi e a battere, con un tunnel, l'estremo difensore laziale per il 3-1. La doppietta di Gilardino, sperata, attesa e finalmente giunta puō essere letta, aspettando una conferma, come la fine di una maledizione e l'inizio di un nuovo cammino, migliore, pių prolifico, diverso nei risultati.