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  10/10/2007 - LA STORIA DELLA SETTIMANA


Latina, voglia di riscatto

Dopo un anno di letargo, Latina si risveglia e vuole ritornare al più presto nel calcio professionistico, ripartendo tristemente dalle categorie dilettantistiche intermedie.
Infatti, con la scomparsa dell'A.S. LATINA, retrocessa dalla Serie C2 al termine della travagliata stagione 2005/06 e non ammessa al successivo campionato di Serie D per le inadempienze del patron Antonio Sciarretta, il capoluogo pontino era rimasto senza una squadra di calcio, almeno di un certo livello.

E così, dal 1° luglio scorso, la dirigenza della "Viribus Cisterna Montello" (Eccellenza laziale) di Borgo Montello ha deciso di assumere la denominazione "F.C. LATINA" e di rilanciare i colori nerazzurri: tra i nuovi soci Fabio Cragnotti, nipote del più noto Sergio, ex patron della Lazio. Nel contempo, è nata anche la "U.S. VIRTUS LATINA" (Promozione laziale), che ha rilevato il titolo del "Real Latina" di Borgo Santa Maria e che, con l'ex giocatore Vincenzo D'Amico presidente, si propone come club antagonista per il ruolo di prima squadra della città, lanciando la sfida al F.C. Latina in una sorta di derby a distanza: una prima diatriba c’è già stata in merito all'utilizzo dello Stadio "Domenico Francioni".

Entrambi i sodalizi hanno annunciato di avere il serio intento di riportare in alto il calcio nerazzurro e, stando alle operazioni di mercato, sembrano esserci tutti i presupposti per assistere a campionati di vertice.
Latina quindi riparte, ma divisa. E se da un lato la presenza di due club è segno di una ritrovata vitalità, dall'altro potrebbe comportare una dannosa dispersione di energie e potenzialità.

La tifoseria pontina, abituata da tempo a facili e puntualmente disattesi proclami, spera vivamente di vedere all'opera gente seria, organizzata e ambiziosa, che sappia programmare e gestire ogni situazione con competenza e professionalità, qualità e fattori che da anni mancano al movimento calcistico latinense. La curva nerazzurra ha sposato la causa del F.C. Latina del presidente Lucio Bruno, il cui progetto è stato ritenuto più valido e credibile, mentre dalla parte dell’U.S. Virtus Latina si sono schierati personaggi illustri e vecchie glorie nerazzurre, come Alessandro Altobelli, Mario Somma e Gianfranco Mannarelli, quest’ultimo ex bomber idolo della curva di qualche tempo fa, coinvolto direttamente nell’incarico di direttore sportivo.

La speranza comune è quella di rivedere i colori nerazzurri nelle categorie superiori, a livelli più confacenti, in tempi brevi. Se lo augurano, in particolare, la "Brigata Littoria" ed il "Gruppo Sabaudia 1987" che, rispettivamente per il quinto ed il ventesimo compleanno, vorrebbero festeggiare a fine stagione in maniera adeguata, con una immediata quanto doverosa promozione: un regalo assolutamente strameritato, per l'encomiabile passione e la grande paziena.

Roberto (Sabaudia), settembre 2007.