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  11/10/2007 - SERIE A: QUI JUVE


La difesa che non ti aspetti, la Juve ora si senta sicura

Il reparto arretrato era la principale incognita ad inizio stagione. Il grave infortunio di Andrade sembrava aver complicato le cose. E invece le ultime prestazioni sono incoraggianti: Legrottaglie si è rilanciato, Chiellini cresce, e Grygera e Molinaro sono affidabili

Grygera-Legrottaglie-Chiellini-Molinaro. Ecco, da destra, la difesa titolare della Juventus. Era una delle incognite di inizio stagione, sia come nomi che come rendimento. Dopo la 7ª giornata si può fare un primo bilancio. Perchè adesso la Juve, dietro, ha uno schieramento tipo. E perchè a favore della linea a 4 di Ranieri parlano gli ultimi risultati: un gol subìto nelle ultime 3 gare, peraltro su rigore e al 90' contro la Fiorentina.

I TITOLARI - A inizio campionato la difesa era il principale punto interrogativo in casa bianconera. Di giocatori in rosa ce n'erano parecchi, di campioni neanche uno (a parte Buffon, il miglior portiere del mondo, ma lui è un capitolo a parte). E così la lotta per ogni posizione era aperta. Apertissima. A destra se la giocavano Grygera, nuovo acquisto dall'Ajax, e Zebina, fresco di rinnovo contrattuale. Il francese si è eliminato da solo, facendosi cacciare a Cagliari e beccandosi una maxisqualifica di 4 giornate. Ranieri ne ha aggiunta un'altra, lasciandolo in panchina contro la Fiorentina. Grygera, infatti, nel frattempo, dopo qualche contrattempo fisico, ha dimostrato una maggiore affidabilità rispetto al francese. A destra, per adesso, gioca lui.

In mezzo Andrade doveva essere l'àncora del reparto. Acquistato per 10 milioni di euro dal Deportivo La Coruna, portava con sè esperienza ad altolivello. Il suo campionato è durato fino alla partita dell'Olimpico con la Roma: rottura della rotula del ginocchio sinistro: 4 mesi di stop. Dunque, dentro Legrottaglie. Che ha segnato alla Reggina, fatto bene contro il Torino, giocato discretamente con la Fiorentina, regalando però il pari in extremis ai viola con un ingenuo fallo di mani in area. Il difensore lanciato dal Chievo sembra rigenerato dopo le deludenti ultime stagioni: garantisce piedi buoni e gioco aereo, e se riuscirà a limitare le consuete amnesie, "rischia" di ritrovarsi titolare per il resto della stagione. E dire che in estate la sua cessione al Besiktas sembrava cosa fatta.

Il secondo centrale titolare è un altro bianconero che ad agosto sembrava con la valigia in mano: Chiellini. Il terzino toscano aveva avuto un'uscita infelice durante il ritiro, chiedendo un riconoscimento (monetario) per lui e per gli altri giovani bianconeri protagonisti della promozione in serie A. Richiesta infelice per i modi: esposta in conferenza stampa. Il Manchester City di Ranieri lo corteggiava e sembrava disposto a pagare tante sterline per l'ex capitano dell'Under 21. All'ultimo momento Chiellini è rimasto. Perchè serviva come terzino sinistro. Ma adesso si ritrova titolare da centrale, un ruolo che gil ha cucito addosso l'ex tecnico Deschamps. Lì Chiellini può far valere il suo colpo di testa, e la grinta che ne fa il leader vocale del reparto. Deve migliorare nel non portare palla e nella precisione del rilancio. Ma ne ha una voglia matta.

Con Chiellini spostato al centro, ecco liberarsi il posto sulla corsia mancina per Molinaro. Che sta crecendo di gara in gara: non brilla, ma non fa errori, e sta acquisendo sicurezza e personalità in fase offensiva. Senza dimenticare che in panchina c'è un giovane di grande avvenire come Criscito, "bruciato" da Totti in Roma-Juve, ed un po' "tenero" dal punto di vista fisico, ma che ha i margini di miglioramento più ampi tra i difensori a disposizione di Ranieri. Ah, ai box ci sarebbe anche Boumsong, che dopo il campionato sciagurato dello scorsa stagione ha rifiutato la cessione. Quando tornerà dall'infortunio si proporrà per un rilancio alla Legrottaglie. Vedremo.

IL REPARTO - La Juve ha il migliore attacco del campionato, al pari con l'Inter, con la bellezza di 16 gol segnati in 7 giornate. Ma anche la difesa cresce. I gol incassati sono 7, quarta miglior difesa del campionato, dietro Inter (5), Napoli e Catania (6), al pari del Milan e con una rete concessa in meno della Roma. Numeri discreti. Che attendono conferme, ma per il momento possono bastare. Insomma, la difesa non è e non sarà il punto di forza della Vecchia Signora, ma non è neanche un punto dolente. Poi a gennaio Ranieri tirerà le somme e deciderà se intervenire sul mercato. In chiave Champions League 2008-09, obiettivo dichiarato del club, almeno un rinforzo di spessore dovrà arrivare perchè la Juve possa puntare ai massimi traguardi, ma non dimentichiamo che giovani come Chiellini, Criscito e Molinaro migliorano partita dopo partita. Imparando anche dagli errori commessi. E ultimamente ne fanno sempre meno.