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  16/11/2007 - CALCIO-MERCATO


C'è l'Arsenal per Adriano

A Londra il brasiliano giocherebbe la Champions. Gilberto Silva possibile contropartita, l'alternativa è Rosicky, ma nessuno dei due potrebbe essere impiegato in Europa. Mancini è pronto a promuovere Balotelli


Arrivano dall’Inghilterra i segnali più concreti per il futuro di Adriano Leite Ribeiro. Proprio in queste ore, l’Inter comincia a valutare le varie opportunità, cercando di ricavarne magari anche un tornaconto personale a livello di contropartite tecniche. Al momento - a meno di proposte dai 25 milioni di euro in su - si ragiona solo sulla base di un prestito, perché Massimo Moratti resta convinto che il 25enne talento di Rio de Janeiro non sia una causa persa, un investimento ormai compromesso. Di fatto si sono persi almeno quattro mesi, ma adesso anche il giocatore ha capito che la strada propostagli già lo scorso agosto da Palazzo Durini (appunto quella del prestito) sia oggi l’unica in grado di riportarlo su livelli tecnici accettabili: sei mesi lontano da Milano per ritrovare antiche sensazioni, la gamba giusta e quella continuità che Roberto Mancini non gli ha mai garantito. Poi, a giugno si vedrà, anche a livello di rapporti con l’attuale tecnico nerazzurro. Intanto, tra oggi e domani, Adriano lascerà l’Italia per raggiungere San Paolo, dove per oltre un mese e mezzo lavorerà in una struttura adatta al recupero non solo fisico degli atleti. Una clinica che conosce bene soprattutto il suo procuratore Gilmar Rinaldi, che è appunto di San Paolo.

OCCHIO ALL’ARSENAL - Più Inghilterra che Spagna, dunque, nel futuro di Adriano. Ma non solo Manchester City, la pista forse più gradita ai vertici nerazzurri di mercato, perché dalla corte di Eriksson potrebbe arrivare in cambio Rolando Bianchi. Nelle ultime ore, infatti, stanno salendo le quotazioni dell’Arsenal, che in attacco ha in effetti bisogno di un uomo di peso. La prestigiosa soluzione londinese consentirebbe oltretutto al brasiliano di ritrovare anche la Champions League. Due le possibili contropartite, entrambe però non utilizzabili in Europa: Gilberto Silva e Tomas Rosicky, centrocampista centrale il primo, trequartista il secondo. L’impressione è che l’Inter si orienterà eventualmente sul 31enne centrocampista brasiliano, uomo di esperienza, classe e personalità. L’ideale per dare il cambio in campionato (perdendo poco o nulla a livello tecnico) ai vari Vieira, Zanetti, Cambiasso, Stankovic e Dacourt.

IL TREQUARTISTA - Rosicky, invece, è stato un grande amore nerazzurro del recente passato, ma il dopo Figo è ormai già stato impostato. Le primissime scelte per giugno sono il francesino Nasri e l’argentino Lavezzi, poco più indietro il portoghese Quaresma e il brasiliano (del Cska Mosca) Carvalho, che è in scadenza di contratto. Il rientrato allarme per Figo (dovrebbe essere pronto addirittura per fine dicembre) e l’imminente rientro di Stankovic garantiscono invece il presente nerazzurro dietro le punte. E poi c’è sempre Jimenez. Insomma, il nome di Rosicky tornerebbe di moda solo in caso di ulteriori emergenze da qui a gennaio, anche se Branca e Oriali all’occorrenza hanno in mano un altro francesino (20 anni) di grandissimo talento: Menez del Monaco, lui sì utilizzabile pure in Champions.

BALOTELLI PROMOSSO - Infine, non sono previsti a gennaio ulteriori investimenti in attacco. La partenza di Adriano dovrebbe infatti essere neutralizzata con la promozione in prima squadra di Mario Balotelli, classe 1990, gioiellino della Primavera, vero e proprio pallino di Massimo Moratti. La scorsa estate il presidente dell’Inter non esitò a definire l’attaccante di origini ghanesi più forte del brasiliano Pato: un derby nel derby.

GASPORT