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  02/12/2007 - SORTEGGI EURO 2008


Donadoni tranquillo. Domenech già nervoso


Se lo aspettava. Lo aveva immaginato. Nella sua mente già ipotizzava il girone di ferro. La sua Nazionale e quella di Marco Van Basten. L'amico di sempre. E la Francia di Raymond Domenech. L'antipatico. Così antipatico da lasciare il segno anche in una conferenza stampa molto conviviale in cui il c.t. dell'Olanda non ha risparmiato sorrisi, pacche sulle spalle a Roberto Donadoni e, addirittura, qualche battuta in italiano, dimenticando per un attimo che avrebbe dovuto rispondere in inglese o, a scelta, in olandese.

CI MANCAVA -Domenech dopo quattro parole quattro in cui ha giudicato la durezza del girone, è crollato alla prima domanda. A rivolgergliela è stato un giornalista che gli chiedeva un parere di un Italia-Francia bis senza Zidane, ma con Materazzi in campo. Maleducato, senza badare all'ufficialità della situazione ha ritenuto la domanda "stupida" e se ne è andato farfugliando qualcosa del tipo "questi mi fanno incazzare".

SCONCERTO - Domenech si è alzato e ha abbandonato la conferenza, senza stupire più di tanto Donadoni, che ha annuito, e Van Basten che ha sorriso. Questione di classe. O paura? Presunzione, secondo i media transalpini, mentre l'addetto stampa della Federazione francese si allontanava stizzito e adirato nei confronti del "suo" c.t. Sconcertato Victor Piturca, il commissario tecnico della Romania. "Ma dove sono capitato", deve avere pensato, alle prese con i tormenti di una qualificazione già impossibile in partenza.

STOP ALLE POLEMICHE - Donadoni ha preso in mano le redini del discorso. "Non sta a me giudicare il comportamento di Domenech - ha detto tutto d'un fiato - e poi non so come lui riesca a gestire le proprie emozioni. Dico solo che evitare nuove vigilie di Italia-Francia ricche di polemiche e veleni dipenderà dal buonsenso di ognuno di noi. Bisognerà essere bravi a razzolare, e non solo a parlare bene".

ENNESIMA SFIDA - Un Donadoni rilassato, per niente preoccupato. Almeno apparentemente. "Me ne vado da Lucerna sereno - è stato il commento sul sorteggio, a cui ha aggiunto una postilla tipica del suo repertorio - nella vita le vere preoccupazioni sono altre. Dipenderà da noi rendere facili certe partite". Per poi ammettere: "Speravamo di essere più fortunati, ma va bene anche così. Avevo un presentimento che ci sarebbe toccato un girone duro e ora per noi è l'ennesima sfida da affrontare serenamente".

NESSUN PROBLEMA - Non lo disturba affatto l'idea di ritrovare gli ormai rivali storici. "Comunque il fatto di affrontarla non mi provoca sensazioni particolari, perché è solo un caso che le nostre sfide precedenti appartengono già al passato e ora non contano", è stata la risposta del c.t. azzurro, in cui ha confermato tutto il suo fatalismo pratico. Olanda-Italia a Berna il 9 giugno (ore 20.45). Sfida che potrebbe far saltare l'amichevole già fissata per il prossimo 6 febbraio. Sulla scelta del ritiro molti ancora i dubbi, anche perché le tre gare del girone si giocheranno in Svizzera. "Adesso non me la sento di dire niente. Non sono neppure sicuro che andremo in Svizzera. Prima di decidere voglio vedere personalmente le località che sono state visitate dai miei collaboratori".

dal nostro inviato Gaetano De Stefano (gazzetta.it)