Uragano Atalanta sul Napoli


Come nelle favole. Prima della partita gli ultrà dell'Atalanta fanno pace con il pubblico attraverso un volantino distribuito fuori dallo stadio. Poi, in campo, forse per l'atmosfera più serena, i bergamaschi travolgono il Napoli 5-1. Oddio, più che altro i cugini scarsi degli azzurri, troppo brutti per essere veri. Tre gol, di cui due in venti minuti, e una traversa in un tempo, poi in controllo. Così gli uomini di Del Neri (ripetute ovazioni per il tecnico friulano dalle tribune) tornano alla vittoria in casa, che mancava dal 23 settembre, e con una partita in meno si siedono comodi in zona Uefa. Di contro, terzo k.o. in fila lontano dal San Paolo per gli azzurri.

FERREIRA PINTO SHOW - In una sfida tra un 4-4-2 (l'Atalanta) e un 3-5-2 (il Napoli) gli esterni tendono a occupare il centro del palcoscenico con forza. Se una squadra vince entrambi i duelli sulle fasce la partita prende una piega netta. Ferreira Pinto e Langella, in tal senso, più che vincerli, i duelli li dominano, stritolando Savini e Garics. Il brasiliano, soprattutto, è un'iradiddio. Fornisce assist a ripetizione: il primo a Floccari, che in tuffo batte Iezzo dopo cinque minuti, poi il secondo, per il 3-0 di Doni. In mezzo, al 20', splendido lancio di Guarente in profondità per Langella; Garics, preso alle spalle, manca l'intercetto e per l'ex cagliaritano è fin troppo facile segnare il raddoppio. Ciliegina sulla già succulenta torta, una traversa di Doni. Napoli in barca, Reja prova anche la carta Bogliacino per Cupi, ma non c'è verso.

IL PAMPA SALVA L'ONORE - Dopo l'intervallo gli ospiti entrano in campo per primi. L'obiettivo sarebbe quello di dimostrare di crederci ancora. Passano, però, solo 100 secondi e Carrozzieri sugli sviluppi di un corner appoggia il poker, quasi a porta vuota. E' la mazzata definitiva. Il resto, se possibile, è ancora più "garbage time", come si dice nel basket: tempo spazzatura. I ritmi si abbassano ed entrano le seconde linee. Una di queste, Sosa, in meno di un minuto fa più del collega Zalayeta, appena sostituito. Gran destro dal limite dell'area, Coppola battuto e onore salvato. Un piccolo lieto fine anche per il Napoli, visto com'era iniziato il pomeriggio. Ma Ferreira Pinto, di gran lunga il migliore in campo, si toglie la soddisfazione del gol, dopo averne regalati due. E' il pokerissimo finale.

Alessandro Ruta (gazzetta.it)