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  04/12/2007 - RONALDINHO AVVERTE IL BARCELLONA


"Pronto ad andare via gratis.."

Sono bastate due panchine consecutive, contro l'Espanyol in campionato e il Lione in Champions, per far scoppiare a Barcellona il caso-Ronaldinho. A mettere sull'attenti la società catalana ci ha pensato il fratello-procuratore del brasiliano, Roberto Assis: "Mio fratello - ha detto - se ne andrà quando non lo vorranno più. Se poi qualcuno vuole che se ne vada, bene, allora che sia gratis". Il che, tradotto, fa appello all'articolo 17 della Fifa e rescissione del contratto a zero euro.

COME DE SANCTIS - Ronaldinho, insomma, sembra avere tutta l'intenzione di ripercorrere le orme di Morgan De Sanctis, che la scorsa estate sfruttò proprio questa normativa Fifa per lasciare l'Udinese e migrare nella Liga. L'articolo 17 del regolamento, nato da un compromesso tra Fifa, FIFPro e Unione Europea in materia di libera circolazione dei lavoratori comunitari nell’ambito della Comunità Europea, prevede la possibilità per un calciatore di recedere dal contratto dopo tre anni di "servizio" o dopo due se ha più di 28 anni d’età. Il calciatore che rescinde ha tre obblighi: comunicazione alla società della propria intenzione di recesso entro 15 giorni dall’ultimo incontro giocato con la maglia del club, divieto di trasferimento in una squadra dello stesso campionato nei dodici mesi successivi, pagamento di un indennizzo alla vecchia società di appartenenza. Ostacoli, è evidente, che non preoccupano affatto Ronaldinho, per nulla disturbato dalla possibilità di pagare un indennizzo al Barça e sicuro di rifarsi eventualmente con i soldi di Chelsea o Milan, sempre pronte a puntare su di lui.

CAMBIO DI ROTTA - Cosa che, per inciso, non fa invece Rijkaard. Il tecnico blaugrana ha infatti dimostrato più volte, nell'ultimo mese e mezzo, di non considerare più Ronaldinho intoccabile e di preferirgli il giovane Bojan. Di qui, come prevedibile, il viaggio di Roberto Assis a Barcellona e il messaggio alla società. Messaggio che ha tutta l'aria di essere un addio. Chelsea e Milan aspettano alla finestra e si preparano all'asta.

gasport (gazzetta.it)