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  09/12/2007 - CONTINUA L'INARRESTABILE MARCIA DEI NERAZZURRI


L'Inter soffre all'inizio
Poi annulla il Toro: 4-0


I nerazzurri si sbloccano su rigore dopo aver rischiato contro gli attaccanti granata, ma poi non si fermano più. A segno Ibrahimovic, Cruz, Jimenez e Cordoba. La squadra di Mancini sale a 37 punti: 5 più della Roma

INTER-TORINO 4-0
(primo tempo 1-0)
MARCATORI: Ibrahimovic (rigore) al 38' p.t.; Cruz al 5', Jimenez al 7', Cordoba al 30' s.t.
INTER (4-4-2): Julio Cesar; Maicon, Cordoba, Materazzi (dal 15' s.t. Pelè), Chivu; J.Zanetti, Burdisso, Cambiasso, Cesar (dal 1' s.t. Jimenez, dal 32' s.t. Solari); Ibrahimovic, Cruz. (Orlandoni, Rivas, Suazo, Crespo). All. Mancini.
TORINO (4-4-2): Sereni; Comotto, Natali, Di Loreto, Dellafiore; Rosina (dal 20' s.t. Recoba), Barone, P. Zanetti, Lanna (dall'11' s.t. Grella); Ventola (dal 15' s.t. Stellone), Di Michele. (Fontana, Motta, Bottone, Malonga). All. Novellino
ARBITRO: Saccani.
NOTE: spettatori 45.000 circa; campo in pessime condizioni; prima della partita osservato un minuto di silenzio per ricordare le vittime dell'incendio nelle acciaierie ThyssenKrupp di Torino. Ammoniti Rosina, P. Zanetti, Lanna e Ibrahimovic. Recupero 0' p.t., 0' s.t.

L'Inter avanza senza soste, seppellendo il Torino e guadagnando terreno sulla Roma dopo l'undicesimo successo su 15 partite. Una domenica perfetta per i nerazzurri, che segnano 4 gol per la terza volta in questa stagione e portano ancora una volta a segno le due punte schierate al via, Cruz e Ibrahimovic (terzo gol per lo svedese nelle ultime tre partite), oltre a festeggiare i centri di Jimenez e Cordoba. Novellino ha da recriminare sul rigore dell'1-0, ma la differenza di valori è emersa in maniera evidente nel secondo tempo.
TORO ALL'ATTACCO - Raramente in questa stagione Julio Cesar finisce sotto pressione come nel primo tempo disputato dai granata. Recoba? No, non è per le giocate del grande ex, in panchina, che la capolista arretra. Sono Rosina, Ventola e Di Michele a chiamare in causa il portiere brasiliano, lasciato allo scoperto dall'assenza di Samuel. L'idea del Toro è quella di mettere pressione in mezzo al campo e piazzare uno tra Di Michele e Ventola tra i due centrali difensivi nerazzurri. Funziona, perché l'Inter sbanda quando viene attaccata e ringrazia, Ventola, colpevolmente impreciso su una girata da gol assicurato, e Comotto, che per poco non infila un traversone dalla parabola beffarda sul palo lontano.

RIGORI - La partita è bella: Sereni fa pensare a Garella con due respinte di piede, puro istinto, su Ibra e Cesar. Ma è la moviola a far discutere per una spinta di Natali a Cruz (da rigore) e un contatto tra Comotto e Ibrahimovic al 39', sul quale Saccani non ha dubbi. Tra le proteste dei granata lo svedese fa 14 (centri tra campionato e Champions) e Mancini va al riposo in vantaggio accumulando un vantaggio cruciale.

L'INTER DILAGA - L'errore più grave che un avversario può commettere contro l'Inter è quello di mollare la presa. Il Toro si concede pochi minuti di pausa e, puntuali, arrivano due colpi: comincia l'opera Cruz, assistito da Chivu; rifinisce Jimenez, al quarto gol in tre settimane. Ibra-Cruz-Jimenez, cioè gli stessi "esecutori" del Fenerbahçe in Champions, e in generale i tre uomini che insieme a Cambiasso hanno traghettato l'Inter attraverso un momento cruciale, senza Figo, Materazzi e gli altri infortunati.

ANCHE CORDOBA - Mancini mette un po' di pepe su una giornata trionfale togliendo dal campo l'ottimo Jimenez, entrato nella ripresa, per inserire Solari. Ma la festa nerazzurra prosegue ugualmente con il 4-0 di Cordoba, giunto a un gol dal suo record in carriera (4, stagione 2005/06), che rende le proporzioni del crollo granata un filo esagerate. La traversa di Natali e l'occasione fallita da Michele avrebbero reso meno amaro il k.o. ma contro questa Inter è davvero difficile chiudere due tempi senza imbarcare acqua da tutte le parti.

GASPORT