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  24/12/2007 - I NERAZZURRI FANNO LORO ANCHE IL DERBY, VINCE ANCHE LA JUVE


L'Inter strabilia
Mutu e Totti super


I nerazzurri vincono il derby milanese grazie anche alle papere di Dida. La Juve non molla un metro grazie a Trezeguet, la Fiorentina risorge trascinata dal romeno. Vota i Più e i Meno della settimana

L'Inter che accelera senza mai sbandare. Dida che affossa il Milan nel derby. La Juventus che vince la terza gara di fila, la Fiorentina che torna a brillare. E ancora i gol di Totti, Mutu e Vigiani. Sono i temi e i personaggi dell'ultima settimana di pallone di casa nostra. Vota il sondaggio ed eleggi i Più e i Meno della settimana.
I PIU' - L'Inter è la squadra della settimana. Mercoledì come antipasto fa un sol boccone della Reggina in coppa Italia, poi nel derby, il piatto forte, ha la personalità per ribaltare lo svantaggio iniziale. Ha un'aura di invincibilità che scoraggia anche le antagoniste più attrezzate. Bene anche Juventus e Fiorentina. I bianconeri conquistano la terza vittoria consecutiva, stavolta, col Siena, senza soffrire troppo. Con Trezeguet valore aggiunto. I viola escono da un periodo difficile battendo prima il Mlada in coppa Uefa e poi prendendo a pallonate il Cagliari in campionato.

Cruz è il giocatore della settimana. Il gol nel derby è la punta dell'iceberg di una grande stagione: i gol in campionato sono addirittura 10 (9 in 9 gare da titolare), più di quelli di Ibrahimovic, secondo in classifica cannonieri dietro Trezeguet. Bravi pure Totti e Mutu. Il capitano giallorosso quando c'è si fa sentire: doppietta (con cucchiaio sul rigore) e la Roma riprende a vincere. L'attaccante viola segna una doppietta (cui aggiunge due assist) al Cagliari dopo la rete in coppa Uefa al Mlada Boleslav. E la Viola torna a volare. Nota di merito per la tripletta di Vigiani.

Mancini è l'allenatore della settimana. Pur senza il miglior Ibra vince il derby milanese. La sua Inter è campione d'inverno con due giornate d'anticipo. Sul podio Malesani e Novellino. L'allenatore dell'Empoli con il suo arrivo ha dato una bella scossa: il pari in dieci uomini a tempo scaduto a Udine è una piccola-grande impresa. In settimana il Toro di Novellino comincia (ed era l'ora) ad ingranare. Prima batte la Roma in coppa Italia, poi sfiora il colpaccio a Napoli.
I MENO - Il Milan finisce dietro la lavagna la settimana dopo aver fatto indigestione di complimenti e successi, culminati con il Mondiale per club. Ma la sconfitta delle seconde linee in coppa Italia con il Catania e quella dei titolari nel derby non ammettono scuse. La classifica è inguardabile, e non solo per le tre partite in meno giocate. Pollice verso pure per Cagliari e Palermo. I sardi ne prendono 5 a Firenze. La classifica parla di ultimo posto. L'atteggiamento delle ultime uscite porta dritto alla serie B. I rosanero sprecano l'opportunità di avvicinare la zona Champions. Dilapidano il vantaggio sprecando il rigore e facendosi raggiungere da una Lazio in 10 uomini e reduce da una serie nera.

Dida l'ha combinata grossa. Un'altra volta. I due gol subìti nel derby sono farina del suo sacco. Il primo, pur bello, di Cruz lo becca sul suo palo, l'altro è addirittura un suicidio sportivo. La 17ª giornata ha fatto parecchie vittime tra i portieri. Autori di papere clamorose. Come Novakovic e De Lucia. Quella del portiere della Reggina è ininfluente, mentre quella del numero 18 costa caro al Livorno.

Sonetti finisce sul banco degli imputati sportivi. Il tiramolla vado-resto con Cellino non è stato il massimo dello stile, ma soprattutto la squadra è sprofondata al Franchi, nemmeno ci fossero le sabbie mobili. Male anche Di Carlo, il cui Parma perde una sfida salvezza col redivivo Genoa. E Reja. Che tiene fuori Hamsik, il suo miglior giocatore, salvo poi doverlo inserire a gara iniziata e vederlo salvare la "patria".

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