Home Calciatori e Club Notizie calcio Allenatori Arbitri Campioni Marcatori Albo d'oro Contatti
 ITALIA
  Serie A
  Serie B
  Serie C - A
  Serie C - B
  Serie C - C
  Serie D
  Primavera 1
  Primavera 2A
  Primavera 2B
  Eccellenza Emilia Romagna A
  Eccellenza Emilia Romagna B
  Eccellenza Liguria
  Eccellenza Lombardia A
  Eccellenza Lombardia B
  Eccellenza Lombardia C
  Eccellenza Marche
  Eccellenza Abruzzo
  Eccellenza Puglia
  Eccellenza Calabria
  Eccellenza Toscana A
  Eccellenza Toscana B
  25/12/2007 - DOPO LA SIMULAZIONE COL TORINO


Zalayeta fermato per due turni


Marcelo Zalayeta ci è ricascato, pizzicato nuovamente dalle immagini televisive a simulare un intervento inesistente per procurarsi un calcio di rigore e fermato per due turni. Dopo il caso di Napoli-Juve, stavolta a cadere nel tranello è stato l'arbitro della gara tra i partenopei e il Torino. Nella prima circostanza, però, delle riprese di una tv napoletana portarono all'annullamento della squalifica.

E' successo ancora, a meno di due mesi di distanza dal primo caso che infiammò l'intera serie A. Era il 29 ottobre, si giocava Napoli-Juventus e l'ex panterone bianconero, stavolta vestito d'azzurro, venne squalificato per due giornate in seguito a un carpiato al cospetto di Buffon in uscita. Le telecamere sconfessarono l'arbitro, ma si aprì un dibattito acceso sull'opportunità della squalifica, che vide Mancini e Ancelotti, tra gli altri, schierarsi in difesa dell'attaccante partenopeo. Fu una televisione locale a fornire la 'scappatoia' al giudice sportivo, presentando un filmato in cui veniva evidenziata una trattenuta di Legrottaglie precedente la caduta: la squalifica fu annullata e il giocatore se la cavò.

Stavolta, Gianpaolo Tosel ha visionato le immagini fornite da Sky e ha dato ragione a Sereni, portiere granata, come fece a suo tempo con l'estremo difensore azzurro. "Il calciatore napoletano toccava con il piede destro il pallone - si legge sulla disposizione disciplinare -, deviandone avanti la traiettoria ed effettuando un 'tuffo in avanti'. L'erronea assegnazione del rigore è scaturita dalla condotta dello stesso Zalayeta che, disinteressandosi della direzione del pallone, effettuava una 'plateale' caduta', compatibile soltanto con l'intenzione di trarre in inganno il direttore di gara". A distanza di meno di sessanta giorni, quindi, l'uruguayano si è reso protagonista di un altro episodio controverso e questa volta pare improbabile che la giustizia sportiva possa tornare sulla sua decisione.