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  21/01/2008 - CASO ARBITRI


Di Carlo accusa

Il giallo di San Siro è l'ultimo caso di una lista lunga, segnata in rosso dalle moviole settimanali della Gazzetta. Difficile stabilire quali e quante squadre siano state più penalizzate di altre. Per questo abbiamo raccolto tutte le moviole della Gazzetta, che ogni lettore può consultare qui.

REAZIONI - La giornata di oggi è stata però piena di reazioni. Matarrese: "I presidenti hanno il diritto di lamentarsi ma oltre non devono andare. Fare una crociata contro gli arbitri è un errore madornale. Capisco che il presidente deve alzare la voce per tranquillizzare la tifoseria - ha proseguito Matarrese - ma che nessuno si permetta di pensare operazioni sporche nel calcio italiano perché lo querelo. È stata una giornata come le altre. Ci sono sempre dei periodi caldi nel calcio italiano. Il sistema non può subire contraccolpi violenti che non aiutano nessuno. Gli arbitri possono sbagliare".

GALLIANI - "Diciamo la verità, è difficile fare l'arbitro e Il lavoro di Collina è durissimo, perché, ripeto, è molto complicato dirigere una gara. Anche il nostro gol (quello dell'1-0 con il Milan ha battuto ieri l'Udinese, ndr) è millimetricamente regolare - ha spiegato Galliani - un arbitro fa fatica perché deve decidere in una frazione di secondo. La mia ricetta? Bisogna lasciarli sbagliare".

SUDDITANZA - Domenico Di Carlo, il tecnico del Parma che ieri sera aveva accusato senza mezzi termini il direttore di gara, ha aggiunto oggi: "Gervasoni è un ottimo arbitro, che farà carriera, ma è stato ingannato dal suo collaboratore, che se è stato bravo a vedere il fallo di mano di Couto avrebbe dovuto esserlo ugualmente anche in occasione del fallo di Cordoba (su Corradi, ndr), senza dubbio molto più evidente. Essere arrabbiati per l'arbitraggio avuto contro l'Inter purtroppo serve a poco - dice - contano i punti e noi non ne abbiamo fatto alcuno. Mi dispiace per l'arbitro, che ieri ha anche diretto bene, è stato invece l'assistente ad indurlo all'errore. Nei momenti importanti, però, la sudditanza psicologica nei confronti di una grande c'è ancora. Anche contro la Fiorentina ci sono stati episodi indecenti e lo stesso discorso vale per ieri...".

AIA - "Che sarebbe successo se in Inter-Parma il rigore non fosse stato dato? Sarebbe stato comodo per tutti... Sono meravigliatissimo per tutte le polemiche provocate da questo episodio. Con ogni probabilità, se fossi stato in campo quel rigore l'avrei fischiato anch'io". Il presidente dell'Aia Cesare Gussoni, nel corso della Politica nel pallone del Gr Parlamento, difende quindi Gervasoni per il rigore assegnato all'Inter.

gasport (gazzetta.it)