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  21/02/2008 - COPPA UEFA: RITORNO DEI SEDICESIMI


Fiorentina, l'imbattuta
all'assalto del Rosenborg


E' l'unica italiana a non aver mai perso quest'anno in Europa. Stasera alle 20.45 in campo per il ritorno dei sedicesimi di Uefa, Prandelli: "Vanno attaccati, non gestiremo l'1-0". Frey stringe i denti, Liverani c'è. Vieri risparmiato per il match con la Roma

FIRENZE, 21 febbraio 2008 - Like a virgin: già, perché la signorina in viola viaggia in Europa illibata. Imbattuta. Nessun'altra squadra italiana è come lei, perché tutte le Nostre, anche in Champions, sono andate per terra almeno una volta; quanto a chi parla straniero, in Uefa ne restano pochine, per esempio Everton, Amburgo, Bayern e Bolton. Insomma, Fiorentina senza kappaò continentali, dai "preliminari" contro il Groningen ai ghiacci di Norvegia, dove Mutu non ha danzato ma appoggiato l'1-0 da rimettere in gioco questa sera per un vero esame di maturità. "Partita da prendere con attenzione — fa Prandelli —, perché temo la voglia del Rosenborg di dimostrarsi squadra europea e perché ha qualità, organizzazione e nulla da perdere".

FREY E LIVERANI: CI SIAMO - Chi non se la vuole perdere, la gara, è un duo che vale un bel po': Frey e Liverani. Il secondo è pronto per giocare dopo aver saltato 7 partite; quanto al francese, reduce dall'infortunio contro il Catania, sarà decisivo l'ultimo test di questa mattina. "Lui ci tiene tantissimo ad esserci — racconta il tecnico —, e questo è già un fattore bello e positivo". In caso di "no" avanti con Avramov, mentre gli indisponibili sono Potenza, Gobbi (infortunatosi nella gara di andata dopo la cavalcata-assist per Mutu) e Vieri, "che sta bene ma lo vogliamo sicuro per la Roma". Alla quale non si pensa. "Proprio no", fa Cesare.

CREARE PERICOLI - Si riparte da quell'1-0 esterno: che può creare relax. Guai. "Sarà importante anche il nostro atteggiamento: voglio che la squadra entri in campo e pensi a segnare e non a gestire l'1-0. Può succedere che inconsciamente un certo risultato ti porti a pensare che tutto diventi facile, invece no, non dovremo aspettare i pericoli ma crearli noi, per chiudere subito la gara".

ESORCIZZA L'AMARCORD - Il Rosenborg è a Firenze da lunedì, ha preparato per più tempo la gara, non avrà Traorè, rientrerà il centrocampista Tettey (under 21 ghanese dal forte temperamento) e si baserà su quel secondo tempo a Trondheim. "Mi aspetto una partita simile alla ripresa della gara di andata — analizza Per Kroldrup — cioè aggressiva da parte loro. Quindi non dobbiamo dare nulla per scontato, anche perché ci terrei a incontrare la mia ex squadra nel prossimo turno, cioè l'Everton. Ho già avuto un'esperienza negativa quando ero nell'Udinese, ci fecero due gol in casa in un quarto d'ora dopo che noi segnammo là una rete". Prandelli tocca-ferro. Anche perché il Rosenborg ha spesso fatto meglio in trasferta. "Appunto : saranno propositivi, e noi dovremo essere bravi a ribaltare subito l'azione, come non abbiamo fatto contro il Catania".

VENTIMILA - Propositivi? Chissà. Perché Henriksen, tecnico a tempo del Rosenborg (a giugno lascerà il posto allo svedese Hamren), dice "probabilmente agiremo in contropiede, dobbiamo essere realisti e fare ciò che ci è più possibile"; propositiva, di certo, lo è la signorina in viola. "In Europa abbiamo sempre mostrato calcio — dice Prandelli —, anche fuori casa, e spero che questo atteggiamento duri a lungo". L'apprezzamento di tutto ciò arriva dalla gente: venduti circa ventimila biglietti. La Uefa, qui, sa ancora di Gran Galà.

ESAME - E il Gran Galà dell'Imbattuta sa tanto di esame per chi a volte sente qualche mormorio dei tifosi. "Coi giocatori ne abbiamo parlato — chiude il tecnico —, ogni tanto 'sto problema ritorna. Ma i ragazzi lo sanno: Firenze è una piazza esigente e loro devono capire dove sono e accettare. Quindi ogni partita è un esame, e per diventare grandi gli esami li devi superare". Cercando l'imbattibile maturità.

GASPORT