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  27/02/2008 - SERIE A: CATANIA-MILAN 1-1


Catania tabù per il Milan, Pato non basta

I siciliani impongono l'1-1 ai rossoneri che scendono al Massimino in formazione rimaneggiata e perdono il quarto posto in classifica. Primo tempo noioso. Poi, nella ripresa, arrivano i gol del brasiliano e Spinesi

CATANIA-MILAN 1-1 (primo tempo 0-0)
MARCATORI: Pato (M) al 10', Spinesi (C) al 18' st
CATANIA (3-5-2): Polito; Silvestre, Silvestri, Stovini; Sardo (Spinesi dal 14’ s.t.), Baiocco, Edusei, Colucci, Vargas; Mascara, Martinez (Alvarez dal 39’ s.t.). (Bizzari, Terlizzi, Sabato, Biagianti, Izco.). All: Baldini
MILAN (4-3-1-2): Kalac; Cafu (Oddo al 22’ s.t.), Bonera, Maldini, Favalli; Ambrosini, Emerson, Brocchi (Gattuso dal 34’ s.t.); Seedorf; Inzaghi (Gilardino per Inzaghi al 32’ s.t.), Pato. (Fiori, Simic, Gourcoff, Paloschi). All: Ancelotti
ARBITRO: De Marco di Chiavari
NOTE - Spettatori 21.000. Ammoniti Stovini, Favalli, Colucci, Baiocco, Brocchi e Gattuso per gioco scorretto; Cafu e Silvestri per comportamento non regolamentare. Angoli 3-3. Recuperi: 2’ nel p.t., 4’ nel s.t.

Il Catania? Bestia nera. Per la quarta volta i rossazzurri fermano il Milan che dopo il pari dell'andata e la doppia sconfitta in coppa Italia, deve dividere la posta con i siciliani. Il Milan, monotono e prevedibile, costanti di questo campionato, si affida alle illuminazioni dei suoi fuoriclasse come Pato che illude i rossoneri, raggiunti poi da una prodezza di Spinesi.

TURNOVER - Il Milan stringe la cinghia ed è obbligato al turnover. Senza l'anima di Kakà, la genialità di Pirlo, la sincronizzazione perfetta di Nesta e Jankulovski, oppone al Catania una difesa incerottata, con Cafu e Favalli esterni, un centrocampo dove Emerson detta i tempi e un reparto offensivo in cui Seedorf gioca alle spalle di Pato e Inzaghi. Il brasiliano, oltre ad abbassare il limite d'eta dei rossoneri in campo, ha il compito di aprire il gioco, sfruttando le sue doti balistiche in una difesa a 5 dove Baldini schiera per la prima volta Silvestre, ex centrale del Boca Juniors. Il ragazzino alterna buone giocate a lunghe pause, stretto com'è nei raddoppi di marcatura.

PRIMO TEMPO - Il primo tempo, che scivola via senza gol, resta però legato a una bella iniziativa del brasiliano che al 32' allarga per Seedorf stoppato da Edusei e Polito nell'occasione più limpida della frazione di gioco. Per il resto nulla di trascendentale. L'affollamento a centrocampo non permette soluzioni valide e al di là di alcune giocate di Sardo e Vargas, esterni molto alti, e di Martinez, i padroni optano per la prudenza, favoriti comunque da un Milan che non sembra in grado di andare in gol.

RIPRESA - Servirebbero colpi di fioretto; quelli che non mancano mai a squadre come il Milan che può contrare sui fuoriclasse. E' così che dal nulla spunta la rete del vantaggio. La segna Pato al 10', sfruttando il suo istinto brasiliano nello stretto. Il "Papero" si libera fra due avversari e da trenta metri indovina l'angolo perfetto, infilando alla sinistra di Polito. Il Catania, preso alla sprovvista, cerca di rialzare la testa, lasciando i fianchi scoperti. Baldini corre ai ripari e regala muscoli inserendo un attaccante puro come Spinesi per Sardo. L'idea del tecnico è fulminante, perché la vecchia punta regala adrenalina e il gol del pari. Splendido il colpo di testa, da avvoltoio dell'area di rigore, ancora più bello l'assist di Vargas.

RISULTATO GIUSTO - Ed è proprio da questo punto che il Milan comincia a perdere colpi, subendo il pressing dei siciliani. Ancelotti toglie Cafu per Oddo, confidando sulla spinta sulla fascia destra. Ma a funzionare molto di più è il corridoio sinistro del Catania che ha in Vargas il suo profeta. Il cileno è una macchina inarrestabile, confeziona cross e mette quasi sempre i suoi compagni nella condizione di segnare. Il Milan guadagna freschezza e lucidità con Gattuso e Gilardino (fuori Brocchi e Inzaghi), anche se manca la convinzione necessaria per conquistare il Massimino. Il pareggio alla fine è il risultato più giusto. Utile soprattutto ai siciliani che tornano a fare punti; non gli accadeva dal 27 gennaio.

gasport